(da LuinoNotizie.it) Una corretta informazione per evitare che la presenza del lupo al confine tra alto Varesotto e Canton Ticino diventi un problema ingestibile per cittadini, turisti, agricoltori e allevatori. Il tema, dopo i recenti avvistamenti del lupo nel nord Verbano, arriva in consiglio comunale a Maccagno, con una mozione presentata dal gruppo Idea Comune e approvata dall’assemblea.
Le buone pratiche da diffondere per tutelare la pastorizia locale e l’agricoltura, e consentire lo sviluppo di un turismo sostenibile nel territorio di Maccagno, sono il punto fermo della mozione presentata all’assemblea dal consigliere Davide Compagnoni, che ha poi chiesto alla maggioranza di farsi portavoce con gli altri enti locali – Comunità Montana, Provincia di Varese e Regione Lombardia – della necessità di proporre ai cittadini iniziative per approfondire il tema.
L’amministrazione Vargiu ha quindi fatto sapere che alcuni progetti sono già stati messi in cantiere. Tra gli obiettivi, ha spiegato la consigliera Fabiola Ussia, c’è la volontà di «favorire la coesistenza tra fauna selvatica, pastorizia e agricoltura».
L’amministrazione si occuperà di posizionare dei pannelli informativi nei punti di maggiore affluenza, tenendo in considerazione i flussi turistici. Gli elenchi relativi alle “buone pratiche” verranno anche diffusi attraverso i canali social del Comune, e ci saranno incontri formativi «con il supporto di esperti e veterinari». Verrà infine valutata la possibilità di ricorrere all’uso di pannelli dedicati ai comportamenti da tenere in presenza dei cani da guardiania, risorse importanti per proteggere i greggi dalle possibili incursioni degli animali selvatici.
Il tema è d’attualità nell’alto Varesotto, ed è destinato a rimanere in primo piano anche a fronte di due recenti episodi che hanno confermato la presenza del lupo al confine: l’attacco compiuto ai danni di due capre appartenenti ad una fattoria di Dumenza e l’avvistamento di un esemplare in Val Veddasca.