Territorio - 21 novembre 2024, 12:45

Alla primaria "Alighieri" di Angera installati i pannelli fonoassorbenti nel locale mensa

L'amministrazione comunale ha dato seguito alla richiesta della scuola per migliorare la vivibilità dello spazio durante la consumazione dei pasti. I pannelli sono posizionati in modo da non interferire con le lampade preesistenti e sono riciclabili al 100%

I pannelli colorati fonoassorbenti installati nel locale mensa della scuola primaria Dante Alighieri di Angera

Nelle scorse settimane, presso la Scuola primaria “Dante Alighieri” di Angera, sono state installate alcune pannellature colorate fonoassorbenti per l’insonorizzazione del locale mensa. Una richiesta della scuola all’Amministrazione comunale volta a migliorare la vivibilità dello spazio durante la consumazione dei pasti.

Il locale mensa era stato infatti realizzato negli scorsi anni ma non erano state previste insonorizzazioni e per questo motivo la permanenza di molte persone poteva dare qualche fastidio per via del rumore. I pannelli fonoassorbenti utilizzati sono dispositivi con elevate prestazioni a densità variabile, dotati di supporti che ne consentono il fissaggio al soffitto e alle pareti. Essi mitigano in modo significativo il riverbero all’interno dello spazio mensa, migliorando la qualità del suono nel dialogo in presenza di molte persone in contemporanea. I pannelli sono posizionati in modo da non interferire con le lampade preesistenti e possiedono opportuni certificati ignifughi. Inoltre sono riciclabili al 100%.

L’assessore ai Lavori Pubblici Simona Piscia aggiunge: «La richiesta è stata accolta dall’amministrazione comunale che ha subito cercato di porre rimedio alla problematica evidenziata dalle scuole. L’attenzione alla scelta dei materiali e alle cromie – i pannelli sono infatti di colori analoghi e omogenei a quelli esistenti nel contesto – va nella direzione di soddisfare i criteri di legge ma soprattutto di rendere lo spazio scolastico pienamente confortevole e adatto ai bambini e agli insegnanti che lo vivono». 

C.S.