“Qualità degli scarichi dell’impianto di depurazione di Ronago (Como), ma anche quelli dell’alto Verbano e un focus su alcune problematiche emerse in passato sul sistema fognario del luinese”. Questi, in sintesi, i temi su cui daranno un contributo domani i tecnici del dipartimento di Como e Varese di Arpa Lombardia, durante la periodica riunione del gruppo dedicato alla “Qualità delle acque”, all’interno della “Regio Insubrica”.
“La Comunità di lavoro – ricorda la nota del dipartimento di Como e Varese - nasce per promuovere la cooperazione nell’area italo-svizzera dei laghi prealpini ed è formata dai rappresentanti del Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino, delle regioni Lombardia e Piemonte, delle Province di Como e Varese, da Arpa Lombardia - dipartimento di Como e Varese, dall’Ufficio d’Ambito delle Province di Como e di Varese, dai rispettivi gestori del Servizio Idrico Integrato (Alfa Varese e Como Acqua), ma anche dall’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla”.
“Il Dipartimento di Como e Varese – spiega la nota – da anni partecipa al gruppo di lavoro e fornisce il proprio supporto sugli scarichi delle acque transfrontaliere, costituiti essenzialmente da impianti di depurazione delle acque reflue urbane. I principali impianti di depurazione situati in area considerata transfrontaliera sono quelli di: Cuasso al Monte, Arcisate, Brusimpiano, Porlezza, Valsolda (per il Ceresio), Luino, Maccagno, Lavena Ponte Tresa e Porto Valtravaglia per l’alto Verbano e Ronago per il Breggia/Faloppia. Su questi impianti il dipartimento di Como e Varese di Arpa Lombardia esegue annualmente un totale di circa 25 controlli. Inoltre, interviene per eventuali criticità segnalate a cavallo del confine: guasti al sistema fognario, presenza di schiume e anomalie dello stato delle acque. L’azione di controllo di Arpa si svolge tramite sopralluoghi annuali in cui, oltre alla raccolta di campioni per la successiva determinazione analitica dei parametri previsti dalla normativa, si controlla il rispetto delle prescrizioni autorizzative dell’impianto, rilevando eventuali criticità”.
“La Regio Insubrica – come riportato sul sito istituzionale - promuove la cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei Laghi Prealpini, con un orientamento al dialogo politico e alla collaborazione sul piano tecnico, per favorire lo scambio di informazioni e il confronto, in particolare, nella gestione delle criticità. Il momento operativo si svolge all’interno dei tavoli tecnici, come quello sull’acqua previsto domani”. “Il gruppo “Qualità delle acque” – prosegue la nota -, infatti, si occupa della loro qualità sia nel Ceresio, sia nel torrente Faloppia-Breggia, nel tratto zona di confine, sia nel Verbano, con riferimento anche alle acque trattate nei depuratori di Ronago (torrente Breggia-Faloppia) e Cuasso al Monte (torrente Bolletta)”.
“In questi anni – conclude la nota – il dipartimento di Como e Varese dell’Agenzia ha seguito con particolare attenzione l’impianto di depurazione di Ronago, che serve un agglomerato di 16.500 abitanti e che recapita il proprio scarico nel torrente Faloppia, in corrispondenza del confine italo – elvetico. Si è infatti assistito a un progressivo miglioramento della qualità dello scarico e delle portate di pioggia trattate, grazie sia agli adeguamenti impiantistici messi in atto dal Gestore, sia alla diminuzione del carico industriale”.