Territorio - 16 novembre 2024, 15:56

FOTO Buffon, Antognoni e Gravina: la FIGC a Leggiuno per un compleanno speciale. «Gigi Riva è per sempre»

La Federazione, insieme all’amministrazione comunale e all’ASD Leggiuno, ha celebrato stamattina gli ottant’anni che avrebbe compiuto la scorsa settimana il campione scomparso a inizio anno. Dopo il momento in municipio, pranzo in oratorio, omaggio al cimitero e passeggiata attraverso i luoghi dell'infanzia di Gigi. Presenti anche il figlio Nicola, il sindaco Parmigiani e i ragazzi della Nazionale Under 18, impegnati domani in amichevole contro la Svizzera sul campo di Gavirate

Festeggiamenti in onore di Gigi Riva stamattina presso il Comune di Leggiuno

Il compleanno speciale di una persona speciale. Leggiuno ha celebrato gli ottant’anni del più illustre nativo della sua storia: Gigi Riva. Celebrazione in grande stile nel paese che nel 1944 ha dato i natali al campione che avrebbe festeggiato il compleanno lo scorso 7 novembre.

Spessore dell’uomo e del calciatore che si evince anche dallo spessore delle figure della FIGC, che assieme all’amministrazione comunale ha voluto e organizzato l’evento tenutosi presso il municipio di Leggiuno. Presenti, infatti, il presidente della federazione Gabriele Gravina e due campioni del mondo: Gianluigi Buffon e Giancarlo Antognoni. Insieme a loro il sindaco Giovanni Parmigiani e Nicola Riva, figlio di Gigi.

Presenti tra gli ascoltatori accorsi numerosi vecchi amici di Gigi Riva e tanti bambini dell’ASD Leggiuno, società che ha contribuito all’organizzazione dell’evento, patrocinato dal Comitato di Varese del CSI.

Alle spalle dei relatori i ragazzi della Nazionale Under 18, impegnati domani a Gavirate in amichevole contro la Svizzera.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Parmigiani, ha preso parola il presidente Gravina: «Ricordiamo quello che Gigi ha rappresentato per noi e per il calcio italiano. È stato un esempio straordinario sotto il profilo tecnico e umano. Abbiamo preparato un momento per ricordarlo domani al Meazza. Gigi va ricordato perché è un’icona del calcio italiano. Gigi Riva è per sempre».

«Vedere queste figure nel paese di papa è emozionante - le parole di un commosso Nicola Riva - ha sempre vissuto la maglia della Nazionale come una seconda pelle. Essere tutti qui mi inorgoglisce, anche dopo le vittorie la massima felicità di papà era tornare qui. Grazie Leggiuno e grazie alla Nazionale».

Hanno preso parola poi i due campioni del mondo, ovvero Giancarlo Antognoni, iridato nel 1982, e Gianluigi Buffon, vincitore della Coppa del Mondo nel 2006.

«Nel 1973 il mio primo gol l’ho fatto al Cagliari di Gigi - ricorda Antognoni, oggi capo delegazione proprio della Nazionale Under 18 - Ci siamo visti tante volte a Coverciano, ci assomigliamo sotto l’aspetto di scelte professionali, mi identifico un po’ in lui. Oggi lo ricordo come un esempio».

«Gigi Riva era la colonna portante di ogni spedizione della Nazionale, sapevi che trovavi in lui la certezza - racconta invece Gigi Buffon, oggi capo delegazione della Nazionale maggiore - È stato un punto di riferimento importante e unico. In ogni ambito in cui uno spende le proprie energie bisogna conoscere il passato, perché ci sono figure che qualcosina ci trasmetteranno. Se ora Gigi è eterno è per le decisioni che ha preso».

Il portiere della Nazionale campione nel 2006 ha poi raccontato un aneddoto legato a Gigi Riva: «Giocavamo a Cagliari e mentre facevo riscaldamento volevo vedere la consegna di un premio a Gigi che si teneva prima della partita. Essendo lui una persona molto discreta, sapevo che lo imbarazzava. Sono andato lì per potergli dare un sostegno e fargli sentire vicinanza ed energia, e mi ha detto "Per favore toglimi da questo imbarazzo"».

Il pranzo presso l’oratorio di Leggiuno, a cui hanno partecipato i ragazzi dell’Under 18 e i bambini dell’ASD Leggiuno, è stato animato dai racconti e dagli aneddoti dei vecchi amici di Gigi Riva. Intervenuto anche Daniele Franceschini, commissario tecnico della Nazionale Under 18 nonché ex calciatore di Serie A.

Una delegazione ha poi fatto visita al cimitero di Leggiuno, dove riposano i genitori di Gigi, Edis e Ugo, e la sorella Candida. Dopodiché i presenti sono stati accompagnati per una passeggiata simbolica attraverso i luoghi che hanno segnato i primi passi di Riva, dalla Chiesa Parrocchiale al vecchio campo da calcio, passando davanti alla casa che lo ha visto crescere. Un percorso che è stato un tributo alla sua umanità, alle sue radici e a quel campo che per tanti anni ha custodito i suoi sogni di bambino.

Successivamente si è giunti al culmine della giornata, con l’allenamento della Nazionale Under 18 (impegnata domani in amichevole con la Svizzera sul campo di Gavirate) sul campo dell’ASD Leggiuno. I bambini dei Primi Calci e Pulcini della società locale sono scesi poi in campo con i tecnici del settore giovanile e scolastico della FIGC per un allenamento dal sapore speciale.

Lorenzo D'Angelo


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