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| 15 novembre 2024, 18:27

Pd e Maggioni solidali con il sindaco: «Condanniamo le scritte, ma servono azioni concrete»

A Busto il segretario ricorda altri episodi e chiede chiarimenti sulle spese per la sicurezza. Il capogruppo in consiglio: «Vorremmo venisse superato senza reticenze da sinistra e da destra il clima di odio»

Pd e Maggioni solidali con il sindaco: «Condanniamo le scritte, ma servono azioni concrete»

Duplice condanna in casa Pd per le scritte contro Antonelli sul municipio.

Una nota del partito, condanna quanto accaduto. Ma anche uno scritto del capogruppo in consiglio Maurizio Maggioni.

Ecco la prima nota: 

Il Partito Democratico di Busto Arsizio condanna l’atto di vandalismo compiuto nella notte ai danni del Municipio e le scritte offensive rivolte al Sindaco e alle forze dell’ordine. “Da parte nostra non può che esserci che condanna, come per tutti gli altri episodi di vandalismo accaduti in città da persone incivili” afferma il segretario Paolo Pedotti.

Già lo scorso 15 marzo 2024 i gruppi consiliari del centrosinistra (Pd e Progetto in Comune) avevano depositato un’interrogazione per conoscere le intenzioni dell’Amministrazione a fronte del verificarsi di atti di vandalismo in città (presso 5 ponti, piazza Santa Maria e Cimitero).

A tale interrogazione, l’Amministrazione ha risposto a fine maggio per voce dell’assessore Loschiavo, che ha elencato una serie di interventi realizzati e altri previsti nell’ottica di una più ampia nozione di sicurezza urbana. A questo elenco non sono seguite però ulteriori azioni concrete. “Non serve a nulla dire ora che chi ha compiuto il gesto dovrebbe pulire con la lingua, il problema sono le azioni che deve adottare l’Amministrazione per prevenire questo tipo di inciviltà” – afferma Pedotti che continua – “spiace che alla nostra interrogazione in primavera non sia seguito nessun atto concreto, e che a fronte di ciò si ricerca una polemica inutile e sterile”.

Pedotti ricorda il verificarsi di un episodio analogo, l’affissione di uno striscione offensivo da parte di estremisti di destra e indirizzato al segretario cittadino del Pd e Anpi, ma si potrebbero ricordare anche gli imbrattamenti delle sedi Pd del varesotto/alto milanese da parte dei no-vax. “In quelle occasioni il Sindaco e la maggioranza sono rimasti in silenzio” e continua “se le minoranze sono le uniche a condannare questi episodi a prescindere dalla loro matrice politica, chi sta in maggioranza dovrebbe interrogare prima se stesso”.

Intanto, nel Consiglio Comunale di Novembre la Giunta porterà in discussione una nuova variante di Bilancio che prevede tagli per un importo di 207.000 euro alle spese per apparecchiature di supporto all’azione della Polizia Locale. “Chiederemo conto delle ragioni della riduzione di questa voce di spesa” - commenta Pedotti - “da parte di un'Amministrazione che dice di voler investire nella sicurezza ci aspettiamo fatti concreti”.

La nota del capogruppo del Pd Maurizio Maggioni.

Appena conosciuta la notizia delle scritte oltraggiose rivolte al Sindaco ho pensato di dover intervenire pubblicamente per esprimere ad Antonelli la solidarietà mia e del gruppo che rappresento.

Ci siamo divisi spesso nel confronto su temi politici ed amministrativi , anche con toni polemici, ma proprio per questo non si possono accettare offese ed insulti, che degradano la politica e che propongono odio. La democrazia, quella che vuole giustamente essere affiancata alla qualifica di antifascista, non può presentarsi in queste forme che sono tutto eccetto che democratiche.

Le richieste da parte di Antonelli rivolte al Pd e affinché prenda le distanze sono da ascrivere ad un clima generale di tensione politica creata in buona parte ad arte. Non serve al Pd rivendicare l’adesione piena ai metodi democratici: chi ci conosce lo sa e chi conosce anche il passato dei partiti storici sa quanto è convinta l’adesione ai metodi e agli istituti democratici.

Siamo solidali con il Sindaco per il clima di odio che condanniamo e che vorremmo venisse superato senza reticenze da sinistra e da destra.
Per questo rifiutiamo e vorremmo fosse abbandonata anche la narrazione secondo la quale una sinistra o un centrosinistra o tutti quelli che hanno governato prima di F.lli d’Italia sarebbero causa tutti i mali del Paese: si tratta di una narrazione lontana dalla realtà , che fomenta tensioni e poco convincente, oltretutto se viene da narratori che hanno come modello le democrazie illiberali ed i regimi più o meno autoritari.

Redazione

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