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Territorio | 15 novembre 2024, 06:00

L’abbandono di Vergani divide il consiglio marnatese

Mentre la maggioranza ha condiviso le motivazioni che hanno portato il consigliere a lasciare l’aula, il gruppo Qui per Esserci ha rifiutato le accuse

L’abbandono di Vergani divide il consiglio marnatese

La decisione di Luca Vergani, capogruppo della lista Le persone al centro, di abbandonare l’aula poco dopo l’inizio dell’ultimo consiglio comunale di Marnate per spronare i colleghi e riportare il confronto ad un livello più rispettoso e costruttivo (Leggi QUI), ha suscitato, come prevedile, alcuni commenti dai consiglieri di maggioranza ed opposizione.

Ad appoggiare le motivazioni che hanno portato Vergani a lasciare la seduta è stato il primo cittadino Marco Scazzosi, che ha sottolineato come sia lui che il suo gruppo condividano appieno le preoccupazioni espresse durante la dichiarazione letta prima dell’uscita dalla sala consiglio, esprimendo la speranza che il consigliere torni a partecipare alla prossima seduta.

«Posso comprendere le considerazioni fatte dal consigliere Vergani – ha dichiarato il sindaco – condivido appieno le sue dichiarazioni e desidero esprimere il mio apprezzamento personale e quello del mio gruppo per la sincerità e per il senso di responsabilità che ha voluto portare al tavolo stasera attraverso le sue riflessioni.

Capisco appieno le preoccupazioni che ha espresso al riguardo, anche noi siamo consapevoli dell’importanza di mantenere un confronto aperto e rispettoso che sia orientato alla costruzione di soluzioni per il bene della comunità. La politica, del resto, ha un senso e valore solo quando è a servizio dei cittadini».

Scazzosi, dunque, ha voluto accogliere l’invito del consigliere di minoranza, sottolineando come, a suo parere, da sempre abbia dimostrato, anche durante il mandato precedente, pacatezza e comprensione durante i confronti.

«Penso di aver sempre dimostrato la mia disponibilità al dialogo durante la mia, lunga, vita amministrativa – ha proseguito il primo cittadino – il mio carattere e il mio atteggiamento penso non siano mai cambiati, e le persone che mi hanno dato fiducia lo hanno avvalorato.

Durante la gestione dei consigli ho sempre lasciato spazio a tutti e non ho mai tolto la parola a nessuno, andando ben oltre i tempi previsti dal regolamento; del resto le mie dichiarazioni all’insediamento credo che siano state esaustive».

Il sindaco, però, ha voluto riconoscere che quanto affermato da Vergani abbia un fondo di verità: «Forse questa attitudine al confronto rispettoso non è quello che è stato portato al tavolo dagli altri gruppi – ha concluso Marco Scazzosi – e mi auguro che le riflessioni sentite stasera possano essere uno stimolo per tutti noi, affinché le divergenze possano essere affrontate con spirito costruttivo e sempre nel rispetto delle diverse posizioni.

Siamo fiduciosi che l’impegno di ciascuno riesca a restituire al consiglio comunale quel clima di serietà e collaborazione che i nostri cittadini si aspettano e si meritano, restando disponibili al dialogo».

Di diverso avviso, invece, la capogruppo della lista Qui per Esserci Maria Elisabetta Galli, che ha voluto sottolineare sin da subito il fatto di non approvare la scelta fatta dal collega di minoranza: «Prendo atto della decisione del consigliere Vergani, che non posso condividere – ha spiegato la consigliera – prima di tutto non mi sento toccata dalle accuse di provocare delle liti in consiglio, cosa che non è mai stata nelle mie intenzioni e nelle mie corde, e che mai è successa, come dimostrano le registrazioni.

Una cosa è provocare delle discussioni per puro spirito di polemica, atteggiamento che non è nel nostro stile, un’altra è svolgere in maniera corretta e responsabile il compito che i cittadini ci hanno assegnato.

Quindi ritengo che stare seduti in consiglio comunale, ciascuno nel proprio ruolo, sia un dovere prima di tutto nei confronti dei marnatesi e poi una dimostrazione di rispetto in quelli dei consiglieri».

La capogruppo, poi, non ha ravvisato, nelle ultime sedute, un particolare clima di scontro tale da giustificare le parole di Vergani: «Non condivido le affermazioni di sussistenza di un conflitto particolare – ha rimarcato Elisabetta Galli – anche perché, parlo per mio conto, da questo banco gli interventi che sono stati fatti, e che verranno fatti, sono sempre stati ispirati dal ruolo che l’opposizione ha: quello di verifica e di commento delle decisioni della maggioranza.

In questo senso non mi sento toccata da queste parole, e ritengo che il fatto di abbandonare la seduta non sia di monito per nessuno, perché se ci sono dei problemi si condividono per poterli poi risolvere; io, ad esempio, stasera sono stata sorpresa da questa comunicazione, che invece mi pare di capire fosse già stata condivisa con la maggioranza, anche perché alla riunione dei capigruppo il consigliere Vergani non era presente.

Prendo comunque atto della sua decisione e mi auguro che i lavori possano continuare nella correttezza che sempre c’è stata, e che da pare nostra ci sarà sempre».

Loretta Girola

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