Nella serata di giovedì 14 novembre si è svolto il Consiglio Comunale a Gavirate. Tra i tanti punti in discussione, importanza centrale ha avuto la questione della scuola materna di Voltorre che rischia la chiusura.
«L’amministrazione - come ha sottolineato nel suo intervento l’assessore Guglielmo Orlandi - ha previsto di stanziare un contributo di 20 mila euro da ripartire in parti uguali per aiutare entrambe le scuole materne delle due frazioni di Voltorre e di Oltrona». Ancora in fase di valutazione la modalità per erogare il contributo deciso con una variazione di Bilancio votata dalla sola maggioranza.
Sempre in merito alla Fondazione di Voltorre, si è discusso della nomina del componente del Consiglio di Amministrazione in rappresentanza della minoranza. La carica è vacante dalla scorsa estate, quando le opposizioni avevano scelto di non votare il loro membro.
Entrambi i gruppi di opposizione hanno, in sede di Consiglio, presentato un proprio candidato per ricoprire questa carica: il gruppo di Gianni Lucchina ha proposto Maria Tomasin, da molti anni insegnante a Voltorre e con grande esperienza in campo dell’istruzione, il gruppo di Simone Foti ha invece proposto la dottoressa Maria Luisa Femia ex direttore di banca e volontaria in ambito scolastico. A seguito di due votazioni in situazione di pareggio, è stata nominata la dottoressa Femia per anzianità, come indica il regolamento, metodo ritenuto però da rivalutare da ambedue i rappresentanti di opposizione.
Come ha sottolineato il capogruppo di "Gavirate s'è Desta" Foti: «È difficile trovare un compromesso con i consiglieri dell’altra parte di opposizione. Forse, piuttosto che la nomina automatica alla persona più anziana, sarebbe più corretto nominare la più competente».
Resta ancora aperta però la questione della modalità con cui il nuovo rappresentante potrà entrare effettivamente a fare parte del CdA poiché, se non andrà a sostituire in modo diretto la carica vacante, bisognerà attendere la riformulazione dell’organo, dilatando di molto i tempi prima che il nuovo CdA possa insediarsi.
In merito all’interrogazione posta dal consigliere Foti sull’ammanco finanziario cui la Fondazione di Voltorre si trova a dover far fronte, Foti precisa: «Questo contributo comunale di 10 mila euro e la vendita di un immobile donato alla scuola sono entrate straordinarie, non ci si può basare su queste se davvero esiste l’intenzione di tenere aperta la scuola per molti anni a venire. Questi fondi sicuramente coprono l’attuale ammanco ma non sono la soluzione. Cosa intende quindi fare l’Amministrazione per i prossimi anni?» ha domandato Simone Foti.
Non è tardata ad arrivare la risposta del sindaco Massimo Parola che ha confermato lo stanziamento di un contributo per il 2024. Oltre a questo, ha aggiunto, «abbiamo già riaperto il dialogo con il presidente della Fondazione e nominato in modo celere il nostro rappresentate per il CdA nella seduta del 31 luglio, quando invece le minoranze si sono rifiutate di procedere, ostacolando l’insediamento dell’organo».
Tra gli altri punti in discussione, il vicesindaco Roberto Zocchi ha portato sul tavolo la questione della proprietà dei pali della luce, da poco risolta: «Siamo tornati proprietari dell’illuminazione pubblica, abbiamo iniziato a fare le manutenzioni di maggiore urgenza nell’attesa di poter fare una gara ufficiale per l’appalto e procedere con tutti gli interventi necessari» ha spiegato l’assessore.
Si è parlato anche della nomina tecnica della nuova commissione urbanistica e dell’edilizia privata che verrà effettuata entro il 31 dicembre con un nuovo regolamento che sarà possibile redigere grazie ad una delibera di Regione Lombardia.