Con una lettera ai cittadini, l'amministrazione comunale di Sangiano fa il punto sul fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, senza nascondere l'amarezza per alcuni comportamenti e chiamando tutti i sangianesi a fare la propria parte.
«In questi mesi abbiamo lavorato (e continueremo a farlo), sulla parte di gestione del verde e dell'igiene pubblica - si legge nella lettera - purtroppo ci troviamo quotidianamente a dover combattere contro l'abbandono di rifiuti come lo scarico scellerato di materiali a volte molto pericolosi per la salute; o cestini pubblici usati per smaltire rifiuti domestici; lo scarico di oggetti nei pressi dei cassonetti Humana che nulla hanno a che vedere con la donazione di vestiti; o ancora deiezioni dei cani non raccolte».
«Il nostro regolamento di Polizia Urbana approvato in data 22 luglio 2024 con Deliberazione Comunale n. 22 - prosegue la missiva - mira a perseguire questi comportamenti stilando nello specifico una serie di punti che regolano i comportamenti in materia di igiene e pubblico decoro (documento completo sul sito comunale). Per tutto quanto non specificatamente scritto ci si rifà alle Leggi vigenti».
«Ma cosa possiamo fare di più per combattere questo fenomeno? - si chiede il Comune - in primo luogo, come già comunicato, il Comune di Sangiano, si è aggiudicato dei fondi che, con la compartecipazione economica del Comune stesso, permetteranno l'installazione della videosorveglianza sul nostro territorio; un modo per accrescere la sicurezza e combattere anche questi atti. In secondo luogo, crediamo sia importante che ognuno di noi faccia la sua parte, impegnandosi a rispettare le regole e quindi evitando comportamenti sbagliati».
«Ricordiamo infatti che tutti gli interventi extra sono dispendio di tempo, burocrazia e denaro - conclude l'amministrazione comunale - abbandonare un sacchetto di immondizia o, ancor peggio, scaricare eternit in mezzo a un bosco, innescano una serie di azioni che, nel tempo, ricadranno sull'economia di ogni famiglia. Pensate a tutto questo moltiplicato migliaia di volte. Abbandoniamo le brutte abitudini, non i rifiuti».