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Territorio | 14 novembre 2024, 13:51

Precisione, equità, sostenibilità: Coinger lancia la Tariffazione puntuale di bacino

In 19 comuni, l’ora X per il servizio rifiuti scatta l’1 gennaio 2025. Previsti costi per le utenze mediamente in linea con il passato, si paga quanto viene effettivamente conferito. Centrale il ruolo dei bidoni. Il dg Magnoni: «Diventano a tutti gli effetti dei contatori». L’apprezzamento di Mauro Croci, presidente dell’assemblea dei soci, e di Giorgio Ginelli, amministratore unico, per il lavoro con i Comuni: «Veniamo da un anno impegnativo, inizia un nuovo percorso»

Da sinistra, Paride Magnoni, Giorgio Ginelli, Mauro Croci

Da sinistra, Paride Magnoni, Giorgio Ginelli, Mauro Croci

Manca poco all’applicazione della Tarip, tariffazione puntuale di bacino: Coinger la lancerà l’1 gennaio 2025. Si tratta di una piccola grande rivoluzione, culturale e pratica. Il calcolo dei costi per il servizio rifiuti si baserà sulle quantità effettivamente conferite da ogni utenza invece che su parametri rigidi e, in parte, discutibili come metri quadri di abitazioni e attività o numero di occupanti. Tre le componenti del nuovo sistema: quota fissa (per i costi operativi), quota variabile (include un numero minimo di conferimenti) e quota aggiuntiva per ulteriori servizi (ritiro a domicilio del verde, degli ingombranti e simili).

«Siamo alla fine del percorso di preparazione – sintetizza Mauro Croci, presidente dell’Assemblea dei sindaci – e, contemporaneamente, a un nuovo inizio. L’anno è stato intenso per Coinger e per i comuni, impegnati ad assistere la società, fra l’altro, nella raccolta dati. È stato fatto un lavoro certosino per migliorare la coscienza civica su una raccolta differenziata diversa rispetto a quanto avveniva qualche anno fa. Votati gli affidamenti nei Consigli comunali, per completare questa fase manca solo il via libera di Anac».

Così Giorgio Ginelli, amministratore unico: «I Comuni che hanno già votato l’affidamento, fra l’altro in un arco di tempo molto contenuto, fra ottobre e novembre, sono 19, altri tre arriveranno. A gennaio partiranno in 18. Con loro si è provveduto a una distribuzione capillare delle dotazioni necessarie. Sono anche state realizzate simulazioni tariffarie, presentate ai soci, che confermano o modificano di poco i costi, fugando timori talora emersi.  Eliminando il parametro delle superfici, le utenze con spazi superiori del 30 per cento alla media rilevata nell’anno corrente beneficeranno di probabili riduzioni nel 2025. Quelle con superfici inferiori alla media potrebbero vedere lievi aumenti. Questi e altri dati sono contenuti in un articolo pubblicato sulla rivista di settore, di rilievo nazionale, Gsa Ambiente».

In concreto, i contenitori con Rfid che gli operatori possono “leggere” (a giugno 2024 ne erano stati distribuiti 179mila) consentono un calcolo per volume dei rifiuti effettivamente conferiti, dunque non basato su parametri fissi. I pagamenti potranno avvenire, fattura alla mano, tramite Pago PA.  «I bidoni – spiega Paride Magnoni, direttore generale Coinger - sono a tutti gli effetti dei contatori. Consentono di superare certe rigidità, si potrebbe parlare anche di iniquità, legate a metri quadri e numero di occupanti. Si ragionerà su parametri modificabili dagli utenti». Principio che incoraggia i comportamenti virtuosi: tra i risultati attesi c’è la diminuzione della quantità complessiva di rifiuti prodotti come della quota indifferenziata. In pratica, un ulteriore impulso rispetto a un andamento che Coinger  ha avviato da tempo. Ginelli: «Abbiamo portato la differenziata dal 75 all’80 per cento circa. In prospettiva, pensiamo di poter arrivare a soli 50 chili all’anno di rifiuti indifferenziati per abitante. Oltre all’obiettivo dell’equità perseguiamo, ovviamente, quello ambientale».

I prossimi passi riguardano le tariffe reali: anche loro dovranno essere votate. Croci: «Dopo l’approvazione dell’Assemblea dei soci, passeranno ai Consigli comunali».

I Comuni serviti da Coinger sono Albizzate, Azzate, Besnate, Bodio Lomnago, Buguggiate, Casale Litta, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Inarzo, Jerago con Orago, Morazzone, Oggiona con Santo Stefano, Solbiate Arno, Sumirago, Vedano Olona, Venegono Inferiore, per un totale di circa 44mila utenze tra domestiche e non domestiche.

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