Subito dopo l’inizio dei lavori del consiglio comunale di giovedì 14 novembre, Luca Vergani, capogruppo della lista Le persone al centro, ha voluto leggere un messaggio che invita l’assemblea civica di Marnate a superare le rivalità personali per iniziare a lavorare insieme per il bene della comunità e di chi vi abita, per poi lasciare l’aula consiliare in segno di protesta.
«Con questa lettera – ha spiegato il capogruppo Luca Vergani – intendo comunicarvi la mia assenza, fisica e simbolica, dalla seduta odierna del consiglio comunale; non si tratta di una decisione presa a cuor leggero, ma di una scelta dettata da una riflessione profonda sullo stato attuale del nostro confronto politico.
Oggi, più che mai, sento il dovere di esprimere la mia preoccupazione per il clima che domina il nostro consesso; quello che dovrebbe essere un luogo di dialogo aperto, di confronto costruttivo e di ricerca del bene comune, è ormai diventato teatro di rivalità esasperate e scontri sterili tra i gruppi consiliari.
Una situazione in cui la dialettica politica sembra aver smarrito il suo scopo principale: rispondere ai bisogni dei cittadini e migliorare la qualità della vita nel nostro territorio».
Vergani, poi, è passato a ricordare ai colleghi il senso della loro presenza all’interno dell’amministrazione: «La politica, per sua natura, deve essere il luogo del confronto, a volte anche aspro, delle idee e delle visioni diverse – ha sottolineato il consigliere di minoranza – ma se il confronto perde di vista l'obiettivo comune, se si trasforma in rivalità fine a sé stessa, in esercizi di potere, allora abbiamo fallito.
La politica non è, non deve essere, solo un mezzo per affermare la propria posizione, per prevalere sull'altro o per delegittimare l'avversario; essa ha il compito più alto di costruire, insieme, una visione condivisa del futuro, pur partendo da prospettive diverse.
Quando il dibattito politico si riduce a scontri faziosi e alla sterile ricerca del consenso, siamo di fronte a una grave crisi di valori, e una politica priva di valori non può che allontanarsi sempre più dai cittadini, alimentando sfiducia e disillusione nelle istituzioni che invece dovrebbero rappresentarli e tutelarli».
Una serie di considerazioni che ha portato alla decisione di abbandonare il consiglio per cercare di scuotere le coscienze: «La mia scelta di non partecipare oggi – ha proseguito Vergani – vuole essere un atto di responsabilità, un gesto che intende richiamare tutti noi alla necessità di ristabilire un confronto più equilibrato, fondato sul rispetto reciproco, sulla dignità politica e su una visione condivisa del bene comune.
Dobbiamo chiederci se le nostre azioni, i nostri toni e le nostre parole siano veramente in linea con l'onore che il nostro mandato ci impone, o se stiamo invece cedendo alla tentazione di trasformare il consiglio comunale in un campo di battaglia, dimenticando che il nostro dovere primario è quello di servire il bene comune».
Ed è proprio per questo motivo che il capogruppo di Le persone al centro ha voluto lanciare un appello a maggioranza e minoranza: «Ritengo – ha esorato Luca Vergani – che sia giunto il momento di lasciare alle spalle la campagna elettorale, di interrompere questa spirale di contrapposizioni e di lavorare insieme per riportare la politica locale alla sua funzione principale: servire i cittadini con serietà, rispetto e onestà intellettuale.
È mia ferma convinzione che solo attraverso un dialogo sincero e aperto potremo ridare dignità alle nostre istituzioni e rispondere in modo efficace alle esigenze della comunità.
Questa mia assenza non è un distacco, ma un invito; un invito a tutti voi, maggioranza e minoranza, a fermarsi un momento e riflettere.
Non possiamo continuare a percorrere una strada fatta di conflitti sterili, di contrapposizioni che non costruiscono nulla, di polemiche che distolgono l'attenzione dai problemi reali che i nostri cittadini ci chiedono di risolvere».
«Dobbiamo ritrovare il coraggio di dialogare, di accettare il dissenso come parte naturale del processo democratico, senza che questo diventi un ostacolo alla costruzione di soluzioni condivise – ha concluso Luca Vergani prima di lasciare la sala consiliare – confido che questo mio gesto possa contribuire a un cambiamento di rotta, a una rinnovata consapevolezza del ruolo che ciascuno di noi ricopre in quest'aula e all'impegno comune per restituire alla politica locale la sua più alta dignità e nobiltà.
Auguro a tutti voi un proficuo e riflessivo svolgimento dei lavori. Vi ringrazio per l’attenzione e ora, con rispetto per le mie convinzioni, mi ritiro dall’aula».