Momenti di smarrimento per un’anziana signora originaria della provincia di Pavia, residente a Gallarate da tanti anni, che alcuni giorni fa, al termine di alcune commissioni in città, si è accorta di aver smarrito la borsa con all’interno soldi, documenti e soprattutto le chiavi di casa. All’uscita dall’Istituto Bancario, in cui si era recata per prelevare dei contanti, la donna è risalita a bordo della propria autovettura e si è accorta della mancanza della tracolla, al cui interno vi erano i propri effetti personali. Fortemente disorientata, l’ottantenne si è rivolta a una dipendente della Banca, la quale, accortasi dello stato confusionale in cui versava la donna, ha allertato la Polizia Locale.
Giunta sul posto, la pattuglia ha tentato di tranquillizzare la signora che, seppure in uno stato di forte agitazione, ha rifiutato l’intervento del 118. Risultati infruttuosi i tentativi di recuperare la borsa, gli operanti hanno deciso di accompagnare la signora presso la propria abitazione. Parlando con i vicini hanno appreso trattarsi di una persona “sola”, priva di parenti e amici. Al fine di consentire alla sventurata di rientrare nel proprio appartamento, gli agenti sono riusciti ad accedere all’immobile attraverso una finestra e con l’ausilio di un fabbro hanno provveduto a far cambiare la serratura. Gli operatori, preso atto delle condizioni di solitudine e di fragilità della persona, hanno offerto un sostegno morale ed anche materiale, provvedendo a proprie spese con cibo e generi di prima necessità, attivandosi altresì con l’Istituto Bancario, per consentirle di poter operare presso il proprio sportello, nonostante la mancanza del bancomat e del documento d’identità. La donna, per conto della quale verranno valutate eventuali misure di sostegno, ha manifestato la propria gratitudine per l’attenzione e le premure che le sono state rivolte dagli Agenti intervenuti.
L’Assessore Dall’Igna, nell’evidenziare la professionalità e la generosità degli uomini e delle donne del Comando di Via Ferraris, ha dichiarato: «Questa storia è testimonianza di come la Polizia Locale non è solo “sanzioni”, ma anche “cuore ed umanità"».
C.S.