Una serata che coach Mandole ricorderà a lungo: Varese si regala una vittoria di prestigio superano la Virtus 104-95, infliggendole la prima sconfitta stagionale in campionato. Gioia condivisa quella dell’allenatore argentino, che si presenta in conferenza stampa con i suoi angeli custodi della panchina: Marco Legovich e Federico Renzetti.
«Sono coloro che mi supportano e che stanno con me quando le cose non vanno bene - spiega il coach - Hanno fatto un capolavoro oggi, stanno dietro le scene ma fanno un gran lavoro».
«Abbiamo cambiato faccia rispetto alla partita con Trieste. Lì avevamo speso pochissimi falli, oggi abbiamo avuto qualche problema di falli ma nessuno dei giocatori si è scoraggiato. In settimana abbiamo parlato e lavorato duro, e oggi abbiamo vinto giocando come volevamo. Alla fine della partita con Trieste nessuno si sentiva bene, ma ora siamo tutti di umore diverso, abbiamo fatto quello che volevamo fare».
Sul basso minutaggio di Gabe Brown: «È stata una scelta, pensavo che in difesa non avesse fatto bene. Penso che Elisèe abbia invecef atto molto bene, e l’ho lasciato di più in campo, così come Alviti».
Su Hands, con cui si è visibilmente arrabbiato a inizio terzo quarto: «Jaylen è un giocatore che qualche volta fa delle cose che vanno tanto bene. A volte è un po’ pigro e ha bisogno di qualche minuto di panchina, poi è rientrato bene e se guardiamo tutta la partita ha fatto delle cose importanti».
Sul mercato e sulla prestazione di Librizzi: «Ora aspettiamo Tyus. Avere un altro playmaker assieme a un Librizzi così è un problema bello. A inizio stagione lo pensavamo circa dieci minuti in campo, ma oggi ha fatto ancor benissimo. È all’inizio della sua avventura di capitano, lo voleva fare e si sentiva pronto. Parlo con lui e mi arrabbio con lui, ma quando finisce la partita siamo tutti sulla stessa barca. Sono contento per il ragazzo».
«Complimenti a Varese per la prestazione di altro profilo - le parole invece di Luca Banchi - Al di là del promettente avvio ha messo in campo tutta l’energia e la versatilità dei suoi giocatori, e si è espressa su numeri che le sono consueti».