Akobundu-Ehiogu 6,5
Un po’ di riffa un po’ di raffa, riesce a stare in campo trentatré minuti contro i corpaccioni e i muscoli dei virtussini. Zizic aveva un appuntamento in post basso con lui, ma dura poco, e Kao si limita a sventolare le braccia lì sotto e a fare a gomitate sotto il tabellone. Ne esce meglio di quanto ci si poteva aspettare alla vigilia.
Harris 6,5
Rimane vittima di una serata in cui i grigi soffiano nel fischietto un po’ facilmente, spendendo tre falli in poco più di un quarto e quattro in mezza partita e qualcosa. Peccato, perché dall’entrata sul parquet sembra una serata sì, soprattutto in difesa, con pressione sull’uomo e mani sulla palla. Solo quattordici minuti, ma potevano essere di più.
Alviti 7
Una partita non esaltante dal punto di vista balistico, ma la prestazione la costruisce un mattoncino alla volta. Nella partita grandi e grossi in bianconero contro piccoli e sporchi in biancorosso, la sua posizione è quella in cui gli tocca sacrificarsi contro le alone bolognesi. Oltre a tredici punti ci mette quattro rimbalzi e cinque assist: preziosissimi anche quelli. Con Gray fuori e Brown a mezzo servizio, finisce un po' con la lingua a terra.
Librizzi 9
Cuore e corpo a completa disposizione della causa Pallacanestro Varese. Prende botte e finisce un sacco di volte a terra, si rialza ogni volta più forte di prima e alla fine è lui a mettere i chiodi sulla bara della partita con due triple consecutive. Forse nemmeno lui si è mai aspettato di segnare ventotto punti e distribuire nove assist, ma paradossalmente oggi è contato di più essere lo spirito guida come uno che conosce Masnago come le sue tasche. Il coro «C’è solo un capitano» alla sua uscita non era nemmeno quotato.
Assui 7
Primo vero battesimo in biancorosso. Otto minuti veri di gioco, in cui sembra entrare in punta di piedi, ma è solo riscaldamento: soffia i minuti a Brown, e chiude con cinque punti ottenuti anche con un canestro e fallo subito da Belinelli. Se lo ricorderà a lungo…
Fall 6
Cuore e impegno stasera non bastano contro una squadra del calibro dei bianconeri. Resiste cinque minuti: per stasera non gli si rimprovera nulla.
Brown 6
Passerella di nove minuti di un giocatore che è forse ai titoli di coda della sua avventura. Fa in tempo a scagliare la spicchia tre volte, e il coach non lo ripropone nella ripresa («È stata una scelta, pensavo che in difesa non avesse fatto bene», leggi QUI tutte le parole di coach Mandole), preferendo a lui Assui.
Hands 6,5
Altra partita da roller coaster che sale e scende con velocità e frequenza notevoli. All’inizio può solo prendere la targa a Tucker: panchinato. Al rientro alza maldestramente un lob per Kao, ma tempo tre secondi e segna una tripla pesantissima dall’angolo. Si prende la lavata di capo dal coach a inizio ripresa tornando presto a sedersi, rientra in campo, pasticcia ancora un po’, ma tiene una giocata pesante per il finale quando sporca una palla prima e prende un rimbalzo e lancia il contropiede poi. Poche giocate importanti, ma spese con tempismo giusto.
Johnson 8
Nino in versione "immarcabili". Non che in difesa abbia fatto fiasco, anzi: il numero di palloni che tocca in retroguardia è alto, aiuta tutti con tempi esemplari, un paio di volte perfino in posto basso, come non si vedeva da un paio d’anni. Chiude con una doppia doppia da diciotto punti e dieci rimbalzi, esattamente da giocatore che finora è mancato alla squadra. Regala anche una bella schiacciata da poster.