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Territorio | 08 novembre 2024, 17:16

VIDEO e FOTO. Per non dimenticare mai i morti sul lavoro: inaugurato alla stazione di Besozzo il monumento voluto dalla Cisl

Una cerimonia molto partecipata quella che si è svolta venerdì mattina in paese, prima nella sede del sindacato e poi con la scopertura della statua, alla presenza di tanti cittadini, degli studenti delle medie e delle autorità civili e militari: «La sicurezza è un problema che riguarda tutti noi, questo monumento ci invita a non girare la faccia da un'altra parte. Indifferenza è una parola che va tolta dal vocabolario»

VIDEO e FOTO. Per non dimenticare mai i morti sul lavoro: inaugurato alla stazione di Besozzo il monumento voluto dalla Cisl

Una mattinata molto partecipata quella che si è svolta venerdì 8 novembre a Besozzo, dove nel parco della stazione ferroviaria è stato inaugurato un monumento dedicato ai morti sul lavoro voluto dalla Cisl dei Laghi, dalla Fnp, in collaborazione con il Comune. 

Prima del taglio del nastro, nella sede del sindacato che sorge proprio di fronte e sul cui ingresso è stata posizionata una nuova targa, si è svolta la presentazione del progetto cui hanno preso parte i vertici della Cisl, il sindaco di Besozzo Gianluca Coghetto, il senatore Alessandro Alfieri, il consigliere regionale Samuele Astuti,  l'autore della scultura, l'artista Paolo Pelizzoli e l'artefice del progetto e dell'organizzazione dell'iniziativa Rinaldo Franzetti. 

«Per combattere il dramma delle morti sul lavoro occorre un salto qualità culturale - ha detto Alessandro Alfieri - bella l'idea di abbinare arte e sicurezza sul lavoro che è una battaglia da condurre tutti insieme senza colore politico».

«Contro la tragedia delle morti sul lavoro occorre fare molto di più su formazione e controlli - ha aggiunto il consigliere regionale Samuele Astuti che guida anche la commissione regionale d'inchiesta sulla sicurezza sul lavoro - iniziative come quella di oggi non sono scontate né simboliche, ma un pezzo del cammino da fare». 

E' stato poi la volta di Rinaldo Franzetti che in un intervento appassionato ha ripercorso la genesi di questo progetto che è stato intitolato "Lavoro e Libertà". 

«Abbiamo scelto la stazione non solo perché di fronte alla nostra sede della Cisl ma anche perché luogo di passaggio di studenti e lavoratori. Con l'arte vogliamo trasmettere messaggio sociale, il monumento accompagnerà chi prende il treno e non ricorderà la morte bensì la speranza che si può fare qualcosa contro le morti sul lavoro. Sarebbe bello che lì sorgesse un Giardino della Memoria e della speranza, che le scuole possano adottare» ha sottolineato l'esponente della Cisl. 

«Le immagini a differenza delle parole restano nelle coscienze - ha spiegato l'artista autore dell'opera Paolo Pelizzoli - la statua riflette la luce dell'anima ed è segno di speranza».

Il segretario generale della Cisl dei Laghi Daniele Magon ha ricordato che «gli infortuni non sono solo mortali, ci sono purtroppo anche quelli che portano alla disabilità. Penso che tantissimi passando alla stazione di Besozzo possano identificarsi e pensare a questo problema. In provincia di Varese si sta facendo molto anche grazie al Prefetto ma ci sono ancora passi avanti da fare ad esempio coinvolgendo le scuole».

Dario Grilanda, segretario generale Fnp dei Laghi ha affermato nel suo intervento che «continueremo a combattere questa piaga sociale in memoria di chi ha perso la vita sul lavoro. Questa opera sarà sempre un monito a non voltarsi dall'altra parte. Quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un problema che riguarda tutti, la parola indifferenza va bandita dal vocabolario. Serve maggiore aiuto da parte delle istituzioni, dei datori di lavoro e dei lavoratori stessi, oltre ad un numero maggiore di ispettori per controllare e sanzionare chi non rispetta le regole».

Sergio Marcelli segretario generale Fnp della Lombardia ha detto che «occorre un'attenzione maniacale nel rispettare le regole e il dialogo resta l'arma principale. E' un tema importantissimo e l'idea delle speranza e della bellezza che traspare dalla statua è un invito a guardare avanti. I pensionati hanno la saggezza per affrontare questo argomento». 

Albino Gentile segretario della Cisl dei Laghi ha provocatoriamente proposto di dedicare «un monumento nazionale ai caduti del lavoro come esiste quello al Milite Ignoto». 

A portare la sua testimonianza anche di Antonio Di Bella, presidente dell'associazione Anmil Varese, che ha ricordato quante sfaccettature può avere la piaga degli infortuni sul lavoro sia nel fisico che nella mente del lavoratore oltre che dei suoi famigliari. 

«La sfida adesso è far capire il significato di questa statua - ha affermato il sindaco Coghetto - l'articolo 1 della Costituzione sottolinea il ruolo fondamentale del lavoro che deve essere giusto, libero e sicuro. Caporalato e un salario iniquo non sono lavoro».  

Terminata la presentazione del progetto e dopo la benedizione del parroco don Giuseppe c'è stato il momento della scopertura del monumento da parte degli studenti delle medie di Besozzo e quella della targa ricordo all'esterno della sede della Cisl. 

Matteo Fontana

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