Basket - 08 novembre 2024, 13:59

Tra mercato e acciacchi fisici, a Masnago arriva la Virtus: «A Trieste abbiamo toccato il fondo, ora cambiamo faccia»

Fuori Mannion, dentro Tyus (anche se non ancora presente), lo stiramento al polpaccio di Gray: settimana non facile per la Openjobmetis, che attende alla Itelyum Arena la corazzata delle V Nere, ancora imbattuta in campionato. Mandole: «A Trieste la nostra peggior partita della stagione. Domenica dobbiamo andare con la testa per vincere. Mannion? Gli voglio bene, capitolo chiuso. Librizzi capitano, è un ragazzo di Varese che ama Varese»

Openjobmetis al lavoro: domenica arriva la Virtus Bologna

Tra un addio (quello di Mannion) e un arrivo (anche se non fisicamente, quello di Tyus) la Openjobmetis procede spedita verso il prossimo appuntamento di campionato. Impegno sulla carta proibitivo quello contro la Virtus Bologna, corazzata ancora imbattuta in campionato e appaiata al primo posto in classifica assieme a Trento.

«Non è stata una settimana facile dopo l’ultima sconfitta e per come abbiamo giocato con Trieste, molto male, senza cuore e senza niente - ha aperto coach Mandole il consueto incontro del venerdì con la stampa - È stata la nostra peggiore partita da quando abbiamo cominciato. Poi c’è stato anche l’infortunio di Justin, ma questo è quello che abbiamo e con cui dobbiamo competere. Spero che il l’ultima sconfitta con Trieste sia stata il click che ci cambia la stagione: abbiamo toccato il fondo e ora iniziamo a cambiare faccia».

A Masnago arriva una corazzata che giocherà alla Itelyum Arena la terza partita in cinque giorni. Imbattuti e appaiati a Trento in testa alla classifica in campionato, fanalino di coda in Eurolega (stasera in campo contro il Maccabi Tel Aviv). Al di là dei verdetti del campo arrivati finora, il confronto tra i due roster per la lunghezza e qualità pende tutto da una parte.

«Noi non stiamo facendo bene in termini di risultati - continua il coach - dopo Trapani, dove abbiamo giocato bene per 25/30 minuti, abbiamo vinto a Pistoia che ora ha tre vittorie, e pensavo che la partita di Trieste sarebbe stata una partita per continuare nella costruzione della squadra. Ora incontriamo Bologna, una squadra di Eurolega ma contro cui dobbiamo andare con la testa per vincere, non mi piace avere scuse. Credo che con il materiale che abbiamo possiamo vincere la domenica e possiamo continuare con il lavoro di squadra».

Settimo offensive rating e quinto defensive rating del campionato per la squadra allenata da coach Luca Banchi. Quarta per percentuale di rimbalzi catturati, con oltre il 54%, dato da sottolineare visto quanto sia in antitesi con quello della Openjobmetis.

Il blasone di giocatori come Shengelia e Clyburn sarà un banco di prova impegnativo (eufemismo) per il reparto ali varesine; non che sotto canestro il confronto sia più roseo, visto che l’ossuto Kao si troverà di fronte il mastodontico Zizic.

Morgan, Cordinier e Tucker e un mostro a tre teste nel backcourt, senza contare l’apporto dalla panchina tre tra migliori italiani del campionato come Pajola e i veteranissimi Hackett e Belinelli. Ex di turno Achille Polonara, che visto a Varese due stagioni tra il 2012 e il 2014.

«In classifica siamo 1/5 come altre squadre, ma il senso di urgenza lo devi avere sempre. La squadra è unita, è con me e crede in quello che vogliamo fare, ma ora lo deve fare, se no parliamo e basta. Dopo Trieste nessuno era tranquillo».

Openjobemtis che farà a meno di Justin Gray, che ha rimediato uno stiramento al polpaccio nella gara di Trieste. L’allarme per la botta al gomito di Alviti è rientrato senza troppi problemi, mentre Gabe Brown si è scavigliato nella seduta di allenamento di oggi: per fortuna, nulla che possa mettere in discussione la sua presenza domenica.

Il mercato in entrata e in uscita è stato uno dei temi che hanno animato la settimana biancorossa: «Tyus ha firmato e stiamo aspettando l’arrivo visto - afferma Mandole - Quando arriverà la cosa più importante sarà inserirlo nella squadra in campo e in spogliatoio, e cominciare a lavorare con lui. Adesso pensiamo prima a Bologna e poi a Scafati, poi avremo quindici giorni per lavorare con lui».

Sull’addio di Mannion: «Nico era il nostro capitano ed era il giocatore attorno a cui abbiamo costruito la squadra, la situazione sicuramente può aver influito su come la squadra è arrivata a Trieste. Ma non può essere una scusa, non puoi usare questa situazione per non correre o per avere un brutto body language. Per me è un tema chiuso. Voglio bene a Nico, lui continuerà la sua carriera e Varese ha preso soldi per la sua cessione. Ora pensiamo ai giocatori che abbiamo, è un capitolo chiuso per me».

Infine, domenica sarà la prima partita per Matteo Librizzi nelle vesti di capitano della Pallacanestro Varese: «Matteo è un ragazzo di Varese che ama Varese, ed è uno dei giocatori che i tifosi apprezzano. Abbiamo parlato per molto tempo, lui si sentiva sicuro di poterlo fare e lo voleva fare».

Lorenzo D'Angelo


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