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Varese | 07 novembre 2024, 12:37

Da immobile confiscato alla criminalità organizzata a rifugio per i senza dimora: in via Tonale nasce "Casa Arca Varese"

Inaugurato questa mattina l'hub polifunzionale per l’accoglienza diurna delle persone senza tetto frutto di una iniziativa di Progetto Arca in collaborazione con il Comune e le associazioni del territorio. Il presidente Sinigallia: «Speriamo di aiutare chi ha bisogno a cambiare vita attraverso l'empatia, i beni materiali e un sostegno sanitario e legale». L'assessore Molinari: «È un posto di bellezza»

È stato inaugurato stamattina in via Tonale a Varese l'hub polifunzionale "Casa Arca Varese", destinato all'accoglienza diurna delle persona senza dimora. Nato da un immobile confiscato alla criminalità organizzata, il rifugio, avviato da Fondazione Progetto Arca, vede la collaborazione del Comune di Varese e numerose associazioni del territorio.

«Sono felicissimo di essere qui in un posto che è stato trasformato in luogo di bellezza - ha dichiarato il presidente di Progetto Arca Roberto Sinigallia - Questo era un night club dove si praticava la prostituzione. Oggi, invece, è un hub polifunzionale e speriamo con questo di aiutare le persone a cambiare vita e accompagnarle in un nuovo percorso attraverso l'empatia, i beni materiali e un sostegno sanitario e legale».

«La cerimonia di oggi rappresenta un momento di conclusione di un lavoro immenso fatto dalla Polizia per sottrarre beni alla criminalità organizzata - ha aggiunto Simona Ronchi, dirigente dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata - Questo tipo di proprietà rappresentano per il territorio un'opportunità per creare lavoro e servizi».

Infatti, "Casa Arca Varese" ne offrirà diversi quali segretariato sociale, ascolto e orientamento, consulenza legali, giuridiche e mediche, riparo, occasioni di socializzazione, ristoro, igiene della persona e la possibilità di utilizzare le lavatrici presenti. Non solo: è presente anche uno spazio ricreativo dove i senza dimora potranno socializzare, usufruire di internet, libri e giornali e guardare la televisione. Il centro, inoltre, sarà un luogo di accoglienza emergenziale notturna durante l'inverno.

«Ci sono voluti quattro anni per fare sì che il progetto andasse in porto - ha spiegato Roberto Molinari, assessore ai Servizi sociali del Comune di Varese - Senza la capacità organizzativa e il pensiero messo in campo di Progetto Arca, questo luogo non esisterebbe. È un posto di bellezza, non solo esteticamente, ma perché offre servizi che rispondono alle richieste di aiuto».

«Questo è un luogo che faceva male e torna a fare del bene, aiutando le persone in difficoltà - ha aggiunto Samuele Astuti, consigliere regionale della Lombardia - In questo posto non si lascerà indietro nessuno e si offrirà sostegno alla gente esclusa».

Lo spazio è pensato per accogliere trenta persone che possono accedere gratuitamente dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle 17.30 ed essere accolte dagli operatori e volontari dell'associazione Camminiamo Insieme, partner storico sul territorio varesino di Progetto Arca.

Elisa Petrocelli

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