L’edizione 2024 del Premio ecologia città di Varese intitolato a Salvatore Furia va a… Salvatore Furia.
Il Comune di Varese ha deciso di celebrare il centenario della nascita del professore, meteorologo e poeta conferendo simbolicamente a lui stesso la ventiquattresima edizione del premio che porta il suo nome dedicato a chi si è distinto nell’ambito delle scienze ambientali e naturalistiche.
A presentare gli appuntamenti organizzati per l’occasione è stata stamattina Nicoletta San Martino, assessora alla Tutela Ambientale, assieme a Enzo Maffei, vicepresidente della Società Astronomica Schiaparelli, e Paolo Valisa, direttore del Centro Geofisico Prealpino.
Saranno due i momenti in cui verrà celebrata la figura di Salvatore Furia e l’attribuzione del premio.
Mercoledì 20 settembre, presso Salone Estense, una serata di racconti, testimonianze e filmati in occasione dei cento anni della nascita di Furia. Tra i relatori, oltre alle figure istituzionali del Comune, ci sarà Massimo Furia, figlio di Salvatore. Assieme a lui anche Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino, Alessandra Ribaldone, storica assistente e collaboratrice di Furia, e Luca Molinari, presidente della Società Astronomica Schiapparelli, di cui saranno presenti anche i giovani volontari.
Il secondo sarà la mattina di sabato 23 novembre, quando il nome di Salvatore Furia diverrà legato per sempre a un luogo simbolo del panorama naturale della Città Giardino: il Lido della Schiranna, che gli verrà intitolato con una cerimonia ufficiale.
Il professor Furia fu il primo a portare all’attenzione popolare il problema dell’inquinamento del lago di Varese. E lo fece con un gesto molto impattante: nel 1977 prese dell’acqua direttamente dal bacino lacustre e la gettò nella fontana in piazza Monte Grappa.
Il Lido della Schiranna sarà la seconda bellezza naturalistica della provincia intitolata a Salvatore Furia, dopo l’anello pedonale di cinque chilometri che da Masciago Primo risale al Parco del Campo dei Fiori.
Inoltre, da lunedì 11 a sabato 23 novembre, verrà allestita, sotto il porticato di Palazzo Estense, una mostra fotografica che ripercorre le tappe che portarono alla costruzione dell’Osservatorio Astronomico e del Centro Geofisico Prealpino.
Oltre al Premio ecologia città di Varese, dal 2018 viene attribuito anche il premio Mario Pavan, chiamato così in memoria dell’importante entomologo che fu anche Ministro dell’Ambiente nel 1987. Il premio Pavan viene assegnato, a seguito della pubblicazione di un bando apposito, ad un giovane dottorando in materie scientifiche e consiste in una borsa di studio di 2.500 euro.