Come una bottiglia di spumante agitata bene: quando la stappi, ti travolge...
Il tappo stasera al Chinetti è saltato sull'espulsione di Maffei, che ha lasciato la Trevigliese in dieci dopo 20 minuti della ripresa causa secondo giallo per un fallo di mano sulla riga dell'area con cui ha fermato la pressione dei padroni di casa, in atto da parecchi minuti. Scapinello ha infilato il pallone nell'unico pertugio lasciato dalla barriera con il suo magico mancino, ed è stato l'inizio della valanga nerazzurra, fatta di gol bellissimi come il raddoppio dello stesso numero 10 su un altro sinistro da 25 metri con palla docilmente telecomandata in fondo al sacco e come la bomba del tris di destro da fuori di Torraca dopo sublime dribbling e la recita finale del neoentrato "cigno" Martinez che prima ha toccato in rete il poker a porta vuota dopo che la spizzata di Torraca aveva colpito la traversa, quindi il pallone al volo in area a scavalcare il portiere del 5-0.
Applausi e ancora applausi scendono su una squadra che con i suoi tre tenori davanti - ma Cocuz e Minuzzi poco dietro ne sono gli insostituibili ispiratori - e la sua difesa d'acciaio governata dal panzer Gabrielli prosegue nel suo cammino verso un sogno che in campionato è ancora lontano mentre in Coppa un po' più vicino, visto che restano le due partite di semifinale da superare per arrivarsi a giocare nuovamente la coppa con le grandi orecchie della fase lombarda già alzata un anno fa.
Ha ragione Tricarico, indemoniato e trascinante in panchina nel dirigere anche il passaggio più innocuo dei suoi, quando dice che è stato il primo tempo giocato a tutta dalla Trevigliese - un primo tempo in cui comunque Silla aveva colpito un palo e Manfrè era arrivato in area con la palla buona grazie a una serpentina deliziosa di Torraca - e la capacità di chiudere i varchi della Solbiatese a propiziare la cavalcata del secondo, così come ne ha Scapinello nel sottolinerare che l'espulsione ha dato il là al pokerissimo, pur se da inizio ripresa, grazie ai tre cambi decisi e decisivi del tecnico nerazzurro (Martinez, Cocuz e Daniele Lonardi) per ingranare la quinta, i padroni di casa avevano messo là i bergamaschi, da encomio per il bellissimo primo tempo.
Il traguardo è lontano ma restano nelle orecchie le urla di Tricarico per capire che chi si siede è perduto e negli occhi il sinistro di dio Scapi per innamorarsi di un progetto, oltre che di una squadra, costruita per durare negli anni e arrivare là dove nessuno potrebbe immaginare.
Solbiatese-Trevigliese 5-0 (0-0)
Reti: nel st 21′ e 26' Scapinello, 34′ Torraca, 36′ e 43' Martinez
Solbiatese: Cavalleri, Lonardi L., Monti, Gabrielli (35′ st Laraia), Baldan (1′ st Cocuz), Manfrè (1′ st Martinez), Minuzzi, Riceputi, Silla (1′ st Lonardi D.), Scapinello, Torraca (37′ st Giamberini). A disp.: Seitaj, Finoli, Mastromatteo, Mondoni. Allenatore: Tricarico
Trevigliese: Caviglia, Meda, Ruggeri, Vecchierelli, Cassinelli, Motta R. (28′ st Pagliarini), Montalbano (27′ st Iervolino), Maffei, Lera (17′ st Franceschinis), Sciaudone, Motta G. (27′ st Pesenti). A disp.: Pisoni, Pentimone, De Simone, Lamera, Viola. Allenatore: Lucchi
Arbitro: La Rocca di Milano (Rizza-Danciu)
Note - Angoli 4-2. Espulso Maffei (T) 20' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Vecchierelli (T), Silla (S), Motta G. (T), Lera (T).
Coppa Italia Eccellenza - Fase lombarda
Quarti di finale
Solbiatese-Trevigliese 5-0, Academy Calvairate-Pavia (20.30), Orceana-Meda (20.30), Rovato-Olginatese (20.30)
Semifinali
Mercoledì 27 novembre (Solbiatese-vincente Orceana-Meda) e mercoledì 11 dicembre
Finale
Domenica 5 gennaio