/ Busto Arsizio

| 05 novembre 2024, 13:08

Niente parcheggi per il personale del Comune, stato di agitazione all’orizzonte

Le Rsu tornano su un tema caldo, essendo venuta meno la disponibilità dell’area in cui i dipendenti lasciavano i propri mezzi: «Così si mettono in difficoltà lavoratori e cittadini che frequentano la zona». Nel mirino anche gli organici, giudicati insufficienti. Assemblea venerdì mattina

La conferenza stampa delle Rsu in Comune

La conferenza stampa delle Rsu in Comune

«Tra un mese e mezzo, dove andranno a posteggiare i lavoratori del Comune? È un problema anche per l’utenza, perché parliamo di oltre cento persone che andrebbero a occupare i posti degli altri cittadini». Così si esprimeva Angiolino Liguori (Csa) nella seconda metà di settembre 2024 (vedi QUI). Si riferiva alla partenza dell’intervento sull’area dell’ex Calzaturificio Borri e al conseguente venire meno di uno spazio utilizzato dai dipendenti comunali per parcheggiare le loro auto. Oggi, passato il periodo indicato a suo tempo, le Rsu tornano sul tema rivendicando, con toni tra l’amaro e il polemico, l’esattezza del pronostico: per i lavoratori di palazzo Gilardoni parcheggiare è diventato un problema che si estende a quanti frequentano la zona.

I sindacati, che a questo punto parlano di stato di agitazione, guardano all’assemblea del personale in programma venerdì ai Molini Marzoli (l’inizio è fissato alle 8.30) e affermano: «L’impostazione dell’incontro dipende dall’Amministrazione comunale, dalle risposte che ci darà o non ci darà entro quella data. Risposte su tutto».

Non solo sulla questione parcheggi, dunque, ma su una serie di temi. In conferenza stampa (presenti, oltre a Csa, Cobas, Adl e Cisl) si cita quello, già sollevato, della destinazione ai dipendenti di somme derivanti dal risparmio energetico: «Per ottenerlo, il risparmio, i lavoratori hanno accettato cambiamenti d’orario che hanno influito, tra l’altro, sull’organizzazione delle loro famiglie. In cambio hanno ricevuto cifre buone, tuttalpiù, per comprare le caramelle. I calcoli sono giusti? Abbiamo chiesto delle verifiche, non abbiamo ottenuto risposte».

Ancora, emerge il tema del personale disponibile: «Al Comune di Busto si lavora sotto organico. Gli utenti aumentano, i dipendenti diminuiscono, anche per dimissioni e mobilità». Secondo le Rsu ce n’è abbastanza per parlare di distacco tra Amministrazione comunale e lavoratori.

Una situazione nella quale i parcheggi diventano questione emblematica, oltre che pressante: «A nostro avviso, eventuali convenzioni per lasciare le auto in stalli su strada sarebbero l’extrema ratio. Meglio sarebbe, e torniamo su una proposta già fatta, l’utilizzo di terreni, parte del Comune e parte di Agesp, adiacenti al parking di vicolo Landriani. Non occorre uno spazio perfetto, con i posti auto disegnati a regola d’arte. Basta un’area funzionale e non troppo lontana dal luogo di lavoro. Ripetiamo anche questo: è una questione di rispetto per i cittadini oltre che per i dipendenti».

Stefano Tosi

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