VIDEO. Rigori inesistenti, gol regolari annullati e colpi di mano avversari da pallavolo non puniti: possibile che sia sempre la Varesina a rimetterci?

«Leone di Avezzano: voto 5. Il mancato rosso a Cantamessa grida vendetta»: sono voto e giudizio del bravissimo Lorenzo Valentino, giornalista che segue la Varesina per la Prealpina, all'arbitro del 2-2 tra i rossoblù e la capolista Ospitaletto, partita intensa, bella, piena di personalità e gol. Ma, soprattutto, di pubblico. Oltre 800 spettatori, molti giovanissimi e un centinaio di ospiti meritavano un arbitraggio all'altezza della cornice ma soprattutto di un girone "dantesco" che, fin qui, ha visto troppe decisioni superficiali e sbagliate sempre con la stessa vittima: la squadra allenata da Spilli.

Il fatto, raccontato sempre da Valentino: «Cantamessa "para" con una mano il rilancio del portiere Chironi che avrebbe mandato in porta Mazia, ma viene sanzionato solo con l'ammonizione». Eravamo al 9' della ripresa e un lapalissiano e indiscutibile rosso per un magistrale colpo da pallavolo, cercato, voluto e visto da tutto lo stadio che avrebbe lasciato la squadra di Spilli con l'uomo in più per oltre mezz'ora, è stato scolorato in giallo dal direttore di gara, accorso come un Frecciarossa da due passi: è lecito chiedere perché e, soprattutto perché siamo qui a ripeterci quasi ogni lunedì?

In questa galleria degli orrori c'è infatto il gol dell'1-0 annullato inspiegabilmente a Sesto a Mazia (leggi QUI), partito in chilometrica posizione regolare. Senza questi due clamorosi abbagli, per essere teneri, quanti punti in più avrebbe oggi la Varesina? En passant, carta canta anche sui rigori contro (leggi QUI: 3 non c'erano, uno decisivo a Desenzano) e sull'espulsione di Sali che ha poi beccato 4 (?) giornate, una pena che di solito si infligge in situazioni di estrema gravità (ultimamente è successo a chi pronuncia frasi razziste) e non certo per avere mandato al diavolo un guardalinee come nel suo caso.

Queste cose bisogna avere il coraggio di dirle, sia perché ci sono le immagini a confermare il tutto, come nei casi precedenti (vedi sotto), sia perché episodi simili si stanno ripetendo con regolarità sempre contro la Varesina, che pure è a 3 punti dal primato: hai voglia poi a toglierti dalla mente il tarlo di dove saresti oggi in classifica se queste immagini fossero state giudicate per quello che erano, cioè un fatto e una realtà incontrovertibili.

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