Hockey - 03 novembre 2024, 21:44

VIDEO. Mastini e Mas...tonti: una squadra vera esalta il suo piccolo grande portiere. Sbancata Appiano, tutti a Caldaro

Schierato a sorpresa da coach Glavic al posto di Perla, il diciassettenne è Mvp sul ghiaccio dove era terzo portiere grazie a un gruppo in cui scorre sangue vincente: doppietta e assist di Kuronen, la rimonta dei Pirati si strozza sull'urlo della trentina di cuori gialloneri giunti in Alto Adige. Varese quarto prima della partita delle partite contro l'imbattuta ma non imbattibile capolista

Filippo Matonti, 17 anni, portiere ed Mvp della vittoria ad Appiano (foto Gigi Ruberti e Monica Luini)

E adesso andiamo tutti a Caldaro: se lo meritano i Mastini, ce lo meritiamo tutti noi che siamo sempre qui a non chiudere occhio per le lacrime di rabbia o gioia, più gioia che rabbia, così come la trentina di cuori gialloneri arrivati sulla Strada del Vino per ritrovare la via della vera unione tra veri Mastini.

Che sono fatti di tante storie racchiuso in un unico libro. La storia di Filippo Matonti, portierino diciassettenne schierato da coach Glavic titolare in una partita dove vittoria o sconfitta valevano metà stagione (la metà bassa o la metà alta con vista sulle final four di Coppa). Filippo ad Appiano era considerato il terzo portiere e stasera ne esce da Mvp: se c'era un modo per gettare un cerino in una polveriera, responsabilizzando ancora di più i Mastini nel difendere quello che potrebbe essere un figlio o un nipote giallonero protagonista del futuro (ma qui il futuro s'incrocia sempre tra passato e presente), era questo. E poi diciamocelo: se Glavic avesse perso rinunciando a Perla, in tanti l'avrebbero accolto tirando monetine. Invece ha vinto lui, rientrando in via Albani con due portieri invece che con uno.

La seconda storia ce la raccontano la trentina di tifosi in trasferta, Mastini Forever, curva e amici gialloneri: «Gran gioco di squadra, gran Pippo Matonti. Siamo stati compatti e abbiamo giocato come una cosa sola, prendendoci tre punti importanti. E siamo contenti»: eccola la parola magica. "Contenti": un 3-2 all'Appiano su una pista dove siamo spesso usciti con le ossa rotte ci rende le persone più felici del mondo fino a domenica prossima, quando saremo chiamati alla "nostra" partita.

Terza storia: la nostra partita è Caldaro-Varese, domenica 10 novembre, ore 18. Capolista imbattuta e schiacciasassi contro squadra senza religione che non sia la religione dove alla fede si abbini una sfida, capace d'ogni cosa nel momento e nell'ambiente giusto. Un Varese che ritrova anche un Kuronen da doppietta e assist decisivi (ma forse deve o doveva solo abituarsi al livello della Ihl, dove non basta pattinare e immolarsi per gli altri per lasciare il segno, ma bisogna anche pensare un po' a se stessi) ha bisogno soltanto di una cosa per provarci tra sette giorni: 100 o più tifosi su quei tubolari sferzati dal vento delle Dolomiti su cui si sono scritte le pagine più belle di un libro che non vuole saperne di chiudersi con la parola fine. Noi ci saremo, e voi?

La partita del Varese, senza Raimondi e Michael Mazzacane, è fatta da capacità di soffrire nel primo periodo (0-0) e di stringersi a riccio come una famiglia giallonera attorno a Filippo Matonti. Dal gol dell'1-0 nel secondo periodo dopo quasi 33 minuti con il Varese in inferiorità: ecco la volata di Ghiglione e il rimbalzo decisivo di Kuronen. E poi dal terzo tempo con il raddoppio in power play: stessa dinamica, stesso protagonista, Kuronen, che insacca il rimbalzo sul tiro del connazionale Makinen. Tris ancora propiziato dallo scatenato attaccante finlandese, con Marcello Borghi killer davanti alla gabbia. I Pirati, quando sembrano spacciati, rientrano in superiorità con Williamson (3-1) e in doppia superiorità a 30 secondi dalla fine con Graf, ma la notte orma è giallonera per essere oscurata da un paio di lampi.

Appiano-Varese 2-3 (0-0, 0-1, 2-2)
Reti 32’46” Kuronen (Ghiglione) in inf. 0-1; 41’06” Kuronen (Makinen, Vanetti) in sup. 0-2, 50’38” M. Borghi (Ghiglione, Kuronen) 0-3, 54’20” Williamson (Radin, Eruzione) in sup. 1-3, 59’30” Graf (Collin, Eruzione) in doppia sup. 2-3.
Appiano Reinalter (Paller); Oberrauch, Radin; Unterrainer, Spitaler; Zublasing, Galimberti; Galvan; Collin, Williamson, Eruzione; Piechenstein, Graf, Tombolato; Amici, Schwingschakl, Morandell; Chizzali, Rottensteiner, Engl. All. Lacroix.
Varese F. Matonti (Perla); Makinen, Crivellari; Schina, Fanelli; M. Matonti, E. Mazzacane; Ghiglione, Kuronen, Franchini; Perino, Vanetti, M. Borghi; Tilaro, P. Borghi, Piroso; Allevato, Fornasetti. All. Glavic.
Arbitri Tirelli-Wiest (Mair-Dell’Amico)
Note - Penalità Ap 11', Va 15'. Tiri Ap 33, Va 20. Spettatori 290

La situazione
Dodicesima giornata
Dobbiaco-Valpellice 1-4; Appiano-Varese 2-3; Bressanone-Aosta 1-9; Fiemme-Alleghe 5-2; Pergine-Caldaro 2-5; Como-Fassa 1-0. Riposo: Feltre.

Classifica: Caldaro* punti 33; Aosta 28; Feltre* 25; Varese* e Valpellice* 20; Appiano* 18; Pergine* 17; Alleghe** 15; Dobbiaco* 13; Fassa** 9; Fiemme* 8; Bressanone* 4; Como* 3. *una partita in meno **due partite in meno

Prossimo turno
Sabato 9, ore 16: Fassa-Bressanone; ore 19.30: Fiemme-Como, Feltre-Appiano; ore 20.30: Alleghe-Dobbiaco; ore 20.45: Valpellice-Pergine.
Domenica 10, ore 18: Caldaro-Varese. Riposo: Aosta.

Andrea Confalonieri


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