Il Comune di Gavirate ha ospitato e patrocinato una giornata di studio sul Lago di Varese organizzata da ATS Insubria. L’evento, che si è svolto nella suggestiva sede del Chiostro di Voltorre, ha avuto anche il Patrocinio della Provincia di Varese e del Dottorato in Scienze Umane DISUIT dell’Università dell’Insubria.
Il tema del Lago di Varese ha suscitato grande interesse nel pubblico che ha accolto l’invito a partecipare, anche per la varietà di discipline rappresentate dai relatori intervenuti.
Si è parlato del Lago di Varese nella prospettiva legislativa e storica con i contributi di Leonardo Salvemini - Avvocato specializzato in Diritto Ambientale, Consulente del MASE e Vice-Presidente della Commissione interministeriale per la revisione del Codice dell’Ambiente, e di Paola Biavaschi Professoressa Ordinaria di Diritto Romano - Università degli Studi dell’Insubria.
Del paesaggio in quanto risorsa e patrimonio di cui aver cura, ha parlato il Prof. Paolo Bossi - Architetto e Docente presso il Politecnico di Milano. Di Patrimonio culturale immateriale del Lago di Varese ha parlato Tiziana Zanetti - Esperta in diritto dei beni culturali e responsabile scientifico del progetto “Lacus loci” che non si limita ad una ricerca storica e antropologica, ma raccoglie e racconta testimonianze per conoscere e ricostruire la vita della gente di lago.
Il Chiostro di Voltorre, luogo speciale per la sua storia ed emblematico per il rapporto che un tempo i monaci che lo abitavano avevano con il lago, ha fatto da cornice alla mostra fotografica organizzata da Mauro e Piergiorgio Zanetti, intervenuti durante la giornata, per illustrare con i loro racconti gli attrezzi della pesca che racchiudono segreti tramandati per generazioni, con un racconto ricco di vibrazioni affettive, che ha affascinato e a tratti anche commosso i partecipanti. Vivace e suggestivo anche il contributo di Barbara Cermesoni - Conservatore Museale Archeologo, Musei Civici di Varese.
La giornata si è avviata al termine con l’intervento di Piero Lotti - Restauratore di Beni culturali ed esperto di storia dell’arte del territorio dei laghi varesini, che ha guidato il pubblico in un percorso artistico di vedute che possono ispirare nuove visioni per i cittadini di oggi e per quelli di domani.
A conclusione del programma è intervenuto Paolo Bulgheroni - Direttore Dipartimento Igiene e Sanità Pubblica di ATS Insubria che ha riportato al centro dell’attenzione il tema del benessere nella sua dimensione integrale, a cui contribuiscono i determinati biopsicosociali della salute. L’intervento è stato moderato da Alessandra Mammano, responsabile della Struttura Dipartimentale Progetti di Promozione della salute e One Health che ha tracciato nell’introduzione la linea di congiunzione tra ambiente, paesaggio e risonanza affettiva dei luoghi di vita nell’esperienza esistenziale.
Presenti all’evento oltre al Sindaco di Gavirate, Massimo Parola, l’assessore ai Servizi educativi e scolastici e alla Comunicazione Marta Meggiolaro, il Direttore Socionsanitario di ATS Insubria, Antonio Tallarita, e Sara Gambarini, Direttore del Dipartimenti PIPSS di ATS Insubria. Un messaggio di apprezzamento per l’iniziativa è giunto da Emanuele Mont i- Commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia del Consiglio Regionale di Regione Lombardia e dal Ministro Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato oltre all’aspetto storico e culturale, la fruibilità del Lago per i cittadini e i turisti nel rispetto dell’ecosistema di cui il Lago è parte.
Tiziana Zanetti commenta così l’evento: «Il lago di Varese rappresenta una grande occasione di bellezza, conoscenza, benessere, se riusciamo a leggerne le diverse anime e a conoscerne la storia, soprattutto quella meno nota ed evidente, che incrocia la vita delle comunità che lo abitano e che lo hanno abitato in una sorta di viaggio del tempo. In questo percorso di scoperta, che il convegno ha voluto suggerire, ci sentiamo parte attiva di un luogo, anzi di un paesaggio culturale straordinario».
Conclude il sindaco di Gavirate, Massimo Parola: «Sono lieto che Ats Insubria e l’Università dell’Insubria abbiano scelto Gavirate e nella fattispecie il chiostro come sede per un convegno di così alto livello. Continua il percorso già iniziato con Lacus Loci, che mi auguro giunga alla costituzione di un gruppo di lavoro che realizzerà il Museo del Lago. Questo è stato un altro passo importante per cui ringrazio in particolare la famiglia Zanetti; Tiziana in particolare per il suo prodigarsi a favore di questo progetto, forte della consapevolezza di quale ricchezza sia il lago per tutti coloro che vivono sulle sue rive».