Storie | 01 novembre 2024, 10:57

Quarant'anni della "Capri", quella luce sempre accesa nelle notti di Varese

Un compleanno speciale per un locale (oggi si chiama Mezzaluna) che chiunque, almeno una volta, ha frequentato, trovando un sorriso e una pizza fumante (ma non solo) in mezzo alle tenebre e a tutte le altre saracinesche abbassate. «Sono stati gli anni degli insegnamenti, del duro lavoro e dei sacrifici» il messaggio della figlia Veronica a Giuseppe Pupillo, lo storico titolare

Quarant'anni della "Capri", quella luce sempre accesa nelle notti di Varese

Quarant’anni di una luce che nelle notti di Varese non si spegne. Praticamente mai.

Mentre tutte le saracinesche chiudono, mentre il richiamo di Morfeo contagia la città, con il desiderio di riposo che reclama il suo spazio, nel mare delle tenebre varesine un unico faro resta ben visibile, conosciuto, amato proprio perché irripetibile: è lì per chi di riposare non ha la possibilità o semplicemente la voglia, per il popolo del divertimento, per quello degli istinti fuori orario, per tutti coloro che - prima di dormire - una pizza se la fanno più che volentieri.

Oggi, primo novembre 2024, la Capri - oggi Mezzaluna - di viale dei Mille compie 40 anni. Chiunque abbia la Città Giardino come quinta di vita, un passo lì dentro lo ha compiuto, trovando un sorriso e un piatto fumante ad accoglierlo quando tutti gli altri non lo avrebbero fatto.

Sono cose che rimangono nel cuore, così come il messaggio speciale che la nostra redazione ha ricevuto ieri sera.

«Buonasera, mi chiamo Veronica - c'era scritto - Domani 1 novembre la nostra attività di famiglia compie 40 anni: vorrei fare una sorpresa a mio papà - Giuseppe Pupillo - con un articolo, ringraziandolo per tutto. I suoi 40 anni qui alla “Capri” sono stati gli anni degli insegnamenti, del duro lavoro e dei sacrifici».

E allora tanti auguri, caro Giuseppe. E grazie per quella luce sempre accesa. 

Redazione

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