È ormai trascorso un anno da quando la validità delle ricette per la prenotazione di visite ed esami è stata ridotta, come misura temporanea, da 12 a 6 mesi e oggi il gruppo regionale del Pd ha presentato un’interrogazione alla Giunta lombarda per ottenere chiarimenti su tale disposizione, sulla sua efficacia e sulla sua effettiva temporaneità.
«La riduzione della validità delle ricette doveva essere una misura transitoria, nelle more del passaggio al nuovo Nomenclatore regionale dal primo gennaio 2024 - spiega il consigliere Samuele Astuti che ha firmato il documento - ma, ad oggi, la validità non è ancora stata riportata a un anno. Quali sono le cause che impediscono il ritorno alla validità annuale delle ricette, come era stato inizialmente previsto»?
«La durata ridotta a sei mesi risulta inadeguata - sottolinea il consigliere dem - specialmente considerando i tempi d’attesa per la prenotazione di visite ed esami specialistici, una nota criticità del sistema sanitario lombardo, e la necessità di monitoraggio regolare dei pazienti cronici e oncologici. Per questi pazienti, gli esami sono prescritti dai medici con frequenza superiore ai sei mesi e questa limitazione sta generando difficoltà nei controlli programmati».
«Ci auguriamo, pertanto, che non ci siano ulteriori problemi e che la giunta ripristini quanto prima la validità annuale delle ricette mediche» conclude Astuti.