Una mozione per impegnare l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, e la Giunta lombarda, a prevedere un ospedale di Comunità a Gallarate. Il primo firmatario è Samuele Astuti, Partito Democratico. Nell’elenco dei sottoscrittori, una ventina, figurano Luca Ferrazzi (Gruppo misto) e Giuseppe Licata (Azione Italia Viva). Che con Astuti avevano già presentato una precedente mozione sul tema dei servizi sanitari da mantenere a Gallarate, in prospettiva della realizzazione dell’ospedale unico con Busto Arsizio (vedi QUI).
Allora, spiegava Ferrazzi, l’attenzione era puntata sull’Accordo di programma per il futuro nosocomio, in cui si leggeva che, nei sedimi ospedalieri esistenti, si potesse procedere alla rigenerazione «…anche mantenendo funzioni sanitarie…». «“Anche” – il ragionamento di allora – fa supporre che le funzioni sanitarie da mantenere nelle aree di Busto e Gallarate possano risultare residuali».
Almeno in parte, i timori hanno trovato conferme, fra l’altro in un’intensa riunione della Commissione Sanità, a Gallarate (vedi QUI). Ora la mozione di Astuti chiede di avere un ospedale di Comunità nella città dei due galli, struttura che, inizialmente prevista nel padiglione Boito del Sant’Antonio Abate, non è più nei piani. Una rinuncia considerevole, fonte di polemiche e preoccupazioni, per una città, Gallarate, che passerebbe dall’avere un ospedale vero e proprio a non contare, sul suo territorio, posti letto neppure per le degenze meno impegnative.
Nel file sottostante, la mozione.