Prosegue il ciclo di incontri con l’autore organizzati dal Comune di Besozzo in Sala Letture; l’appuntamento in questo mese è giovedì 7 novembre alle ore 20.45, con la scrittrice Simona Baldelli che incontrerà il pubblico per presentare il suo libro “Alfonsina e la strada”, intervistata da Barbara Bottazzi, direttrice del blog “Amanti dei libri”.
Alfonsina Strada ha compiuto un’impresa sportiva senza eguali nella storia d’Italia, anche se in pochi conoscono o ricordano il suo nome: è stata la prima, ed è rimasta anche l’unica, donna ad aver partecipato al Giro d’Italia nell’edizione del 1924. Alfonsina ebbe il coraggio, l’impertinenza e la spudoratezza di prendere parte a una competizione riservata solo agli uomini, andando a infrangere ogni convenzione e ogni regola.
I tempi non erano di certo adatti a un’iniziativa del genere e le piovvero addosso critiche asprissime, oltre agli immancabili e feroci attacchi da parte dei giornali del tempo che mortificarono il suo ruolo, il suo corpo, la sua scelta. Alfonsina è il prototipo dell’eroina: personaggio in lotta perenne contro la muraglia di divieti, obblighi e consuetudini che vorrebbero lei, così come tutte le donne, incastrate in un ruolo preciso: casalinga, moglie e madre.
Alfonsina Strada ha conquistato medaglie, trofei e notorietà. Il suo merito più grande è comunque quello di non essersi mai fatta condizionare né annientare dalle malignità e dalle convenzioni. Ha vissuto per tutta la vita facendo esattamente ciò che amava fare.
L’invenzione letteraria di Simona Baldelli, in questo suo “Alfonsina e la strada”, ha restituito alla figura di una donna realmente stra- ordinaria come Alfonsina immensa umanità, dignità ed energia. Al termine della presentazione possibilità di firmacopie in collaborazione con la Libreria Giunti al Punto di Gavirate.
L’assessore alla Cultura e vicesindaca Silvia Sartorio sottolinea che «a cent’anni dalla sua impresa al Giro d’Italia, in collaborazione con il gruppo di lettura, la consulta biblioteca e la Biblioteca Consonni di Bogno, abbiamo voluto accendere una luce su Alfonsina, la cui storia è il manifesto di una vita anticonformista e libera, vissuta nel segno della parità di genere, in un’epoca in cui questi temi erano molto lontani dal contesto sociale. Con la sua caparbietà e la sua forza Alfonsina Strada ha dato prova che le donne erano in grado di competere in qualunque condizione, lasciando un segno nelle generazioni successive. Se oggi non esistono più discipline esclusivamente per uomini lo dobbiamo sicuramente anche a lei».
L’ingresso gratuito è consigliata la prenotazione inviando una e-mail a biblioteca@comune.besozzo.va.it o telefonando allo 0332/970623 negli orari di apertura della biblioteca.