Busto Arsizio | 31 ottobre 2024, 17:06

L’Halloween gentile delle scuole di Borsano e Sacconago

Le insegnanti delle primarie Rossi e Negri hanno allestito gli spazi delle scuole e inventato una simpatica filastrocca in musica. Il messaggio: in ognuno di noi ci sono della bellezza e della bontà, anche in quelli che in apparenza possono sembrare scontrosi mostriciattoli

L’Halloween gentile delle scuole di Borsano e Sacconago

Un Halloween all’insegna della gentilezza per le scuole primarie dell’Istituto Galilei di Busto Arsizio. I bambini delle Rossi di Borsano e delle Negri di Sacconago hanno intrapreso con le loro insegnanti un percorso particolare.

«La festa di Halloween – ricordano le maestre – nasce da una tradizione molto antica, la festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che durava una settimana durante la quale, secondo le antiche credenze, il mondo dei vivi ed il mondo dei morti si incontrava. Nel corso dei secoli la tradizione si è trasformata diventando una sorta di Carnevale dell’Horror in cui i bambini girano per le strade travestiti da creature spaventose al suono di “Dolcetto o Scherzetto?”. Da sempre i bambini sono affascinati dalla paura, ma allo stesso tempo ne sono terrorizzati poiché per loro rappresenta un viaggio verso l’ignoto, verso le paure più nascoste”.

Ecco allora l’iniziativa dell’istituto Galilei: «Abbiamo deciso di “accompagnare” i bambini in questo viaggio allestendo gli spazi e inventando una simpatica filastrocca in musica. Nella nostra “pozione scaccia prepotenza”, la strega Gambalesta trova l’incantesimo per rovesciare una situazione in cui i fantasmi si comportano da prepotenti, usando parole “scure e aggressive”, quelle parole che, una volta pronunciate, continuano a fare male, come spade appuntite.

E così, ripetendo l’incantesimo (“Potente e magica pozione del mio umile calderone scaccia la prepotenza: possiamo vivere anche senza!”), la strega riesce a trasformare scontrosi fantasmi dispettosi in portatori di sorrisi e gentilezza».

«Una storia forse bizzarra, sicuramente fuori dal comune – concludono le insegnanti delle scuole primarie Rossi e Negri – ma quello che noi vogliamo insegnare ai bambini è che in ognuno di noi ci sono della bellezza e della bontà, nessuno escluso... anche in quelli che in apparenza possono sembrare scontrosi mostriciattoli!
E allora Sì ad Halloween, ma ad un Halloween gentile».

Redazione

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