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Busto Arsizio | 31 ottobre 2024, 13:00

Il ricercatore bustocco Mario Paolo Colombo premiato al Quirinale dal presidente Mattarella

Il ricercatore di Busto Arsizio, da sempre impegnato all’istituto per i tumori di Milano come responsabile della ricerca immunologica molecolare, ha ricevuto il Premio Guido Venosta per aver dedicato interamente la sua carriera alla ricerca per la lotta al cancro. Un riconoscimento prestigioso che viene assegnato ogni due anni a chi ha aperto la strada verso nuovi approcci di cura

Il ricercatore bustocco Mario Paolo Colombo premiato al Quirinale dal presidente Mattarella

«Ha interamente dedicato la sua carriera alla ricerca oncologica, contribuendo a ricerche originali in onco-immunologia». È solo una parte della motivazione che ha fatto conquistare al ricercatore bustocco, dottor Mario Paolo Colombo - responsabile della ricerca immunologica molecolare all’istituto dei tumori di Milano - il prestigioso Premio Venosta, assegnato ogni due anni a chi ha aperto la strada verso nuovi approcci di cura, è dedicato a Guido Venosta per tanti anni presidente dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

Il ricercatore è stato premiato, lunedì 28 ottobre, al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la cerimonia di apertura de “I Giorni della Ricerca” di Fondazione Airc. Un premio eloquente a testimonianza di una vita spesa per la ricerca scientifica.

Il dottor Colombo da quest’anno è in pensione, ma non ha assolutamente intenzione di abbandonare i suoi studi. «Da sempre, da quando ero studente – racconta – ho lavorato all’istituto dei tumori di Milano, tranne due anni in cui sono stato a Philadelphia». Due anni importanti che gli hanno permesso di venire a contatto con il mondo della ricerca negli Usa.

Così il ricercatore bustocco ha meritato l’importante premio anche per aver «partecipato alla definizione di correlati studi clinici, ha ricoperto posizioni di responsabilità nella gestione della ricerca e nella sua divulgazione, ha contribuito alla costruzione di reti nazionali per la ricerca oncologica integrate nel panorama internazionale ed è stato il punto di riferimento per tanti giovani scienziati».

Significativo il premio, una scultura che riproduce un microscopio.

Laura Vignati

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