Territorio - 30 ottobre 2024, 16:59

VIDEO E FOTO. «Caro “pres Ste”, nuota ancora tra le nuvole e gli angeli e veglia su di noi»

Era affollatissima, nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre, la chiesa parrocchiale di Ferno per l’ultimo saluto a Stefano Trentin, il nuotatore di fondo, presidente del gruppo “Swimmer inside”. Tanti gli sportivi con la divisa che tra gli applausi hanno accompagnato il feretro: «Sei riuscito a far sentire ognuno di noi speciale. Non scorderemo mai la tua energia, determinazione, i tuoi sorrisi e abbracci»

Hanno voluto essere loro, gli amici della "Swimmer inside", a caricarsi sulle spalle il feretro del loro presidente Stefano Trentin e accompagnarlo sul sagrato al termine della celebrazione tra uno stuolo di gente che straripava e gli applausi. Sì, perché loro erano molto legati al loro “pres” o “Ste”. E nel giorno dell'ultimo saluto a quel loro presidente che ha saputo tenere coeso un gruppo che vive le acque dei laghi e dei mari di tutt’Italia, hanno voluto far sentire molto forte la loro presenza. Gli hanno dedicato una lettera commovente, hanno coperto il feretro con lo striscione del loro gruppo che hanno poi fatto firmare da tutti e una corona di fiori.

Fino alla fine si sono stretti attorno ad una persona che ha saputo regalare tanto: energia, passione, amicizia, simpatia, sorrisi. E così lo hanno voluto ricordare nella lettera di commiato: «Tutti noi ci chiediamo in quale lago starai nuotando adesso e quanti angeli avrai già assoldato per entrare nella Swimmer inside. Già, la tua creatura, la tua squadra di appassionati di nuoto e della buona compagnia. Sei riuscito a far sentire ognuno di noi speciale. Hai sempre avuto parole, tante parole, per tutti, disponibile nei momenti di divertimento e nei momenti in cui era necessario un sostegno». (VIDEO)

E così oggi pomeriggio, 30 ottobre, la chiesa parrocchiale di Ferno era affollatissima, tanti i nuotatori di fondo rigorosamente in maglietta blu, molti hanno dovuto seguire la celebrazione sul sagrato della chiesa. Tanti i fiori, le corone, una dei dipendenti della “Zenith Bilance” dove Stefano Trentin lavorava, la corale, l'Avis di Gallarate con lo stendardo, una coppa davanti al feretro e tanta gente ha reso sentite queste esequie. A celebrarle don Aldo Sutera, che nell’omelia ha voluto descrivere Stefano come una persona «non solo brava, ma anche molto amata. Il suo amore non è morto – ha detto il sacerdote – e il suo ruolo dovrà essere portato avanti attraverso tutti noi».

Al termine, commoventi le parole di un nuotatore della Swimmer: «Ci manchi tanto, pres, tantissimo. Ma oggi a questo saluto le lacrime devono lasciare spazio a tutto ciò che di positivo ci hai lasciato: la tua immensa energia, la tua determinazione, i tuoi sorrisi e i tuoi abbracci. Sono tantissime le occasioni in cui il tuo cuore ha chiamato e la "Swimmer inside" grazie a te ha risposto, tante le volte in cui le tue bracciate e quelle degli amici sono state preziose per sostenere cause importanti. E anche quando la malattia non ti ha permesso di nuotare, tu c’eri, coordinando tutti in maniera perfetta».

E conclude: «Ora dobbiamo fare i conti con la tua mancanza, ma la nostra promessa è che faremo oro di tutto ciò che ci hai insegnato, stringendoci attorno a Roby, Marco e Luca, per far sentire tutto il nostro amore. Lassù tra le nuvole nuota, nuota, nuota e veglia su di noi».

Laura Vignati