Territorio - 29 ottobre 2024, 15:43

Sesto Calende, pubblicata la graduatoria per il ritorno del mercato settimanale in centro città

La pubblicazione del documento di riassegnazione dei posti agli aventi diritto segna il passaggio cruciale per l’atteso ritorno di una delle tradizioni più amate e identitarie del Comune affacciato sul fiume Ticino

La pubblicazione della graduatoria di riassegnazione dei posti agli aventi diritto segna il passaggio cruciale per l’atteso ritorno di una delle tradizioni più amate e identitarie del Comune affacciato sul fiume Ticino come il mercato settimanale del mercoledì. 

«Un passaggio importante dal punto di vista tecnico-burocratico, un segno tangibile dell’impegno che l’Amministrazione ha posto nel riportare il mercato nella sua sede naturale: il Centro storico - si legge in una nota del Comune - ricordiamo ancora una volta le ragioni della scelta, suffragata anche dal voto al referendum del 2022: il mercato di Sesto Calende non è solo un luogo di scambio e commercio, ma un punto di aggregazione sociale e culturale, dove generazioni di cittadini si sono incontrate e riconosciute, contribuendo a creare il senso di comunità e appartenenza. La prossima fase sarà quella dell’analisi delle eventuali osservazioni da parte degli ambulanti rispetto alla graduatoria, per poter arrivare in tempi ragionevoli alle assegnazioni».

«In questa fase si è migliorata anche la qualità del progetto, per garantire una sistemazione ordinata e funzionale per tutti gli operatori - prosegue il comunicato dell'amministrazione comunale - in questo modo si potrà evitare di relegare alcuni banchi in via San Bernardino, cosa che avrebbe penalizzato tali attività. Una volta completata l’assegnazione, seguirà il mercoledì pomeriggio una o più “prove generali” di trasferimento del mercato, così da garantire una riapertura organizzata e ridurre al minimo eventuali imprevisti. Sesto Calende si prepara quindi a riabbracciare uno dei suoi simboli più preziosi, un luogo dove le radici del passato incontrano il dinamismo del presente, mantenendo vivo lo spirito della nostra città». 

C.S.