Territorio - 29 ottobre 2024, 10:06

Ordinanza del Comune di Besozzo: no a camion e tir nelle ore di punta nella zona industriale di Olginasio

La decisione dell'amministrazione comunale riguarda le via Galvani e per Ronco dove ci sono diverse aziende. I mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 9, dalle 12 alle 14 e dalle 17.30 alle 19.30: «Una soluzione che tiene conto delle esigenze di sicurezza dei residenti e del lavoro delle imprese della zona»

Ordinanza del Comune di Besozzo che introduce il divieto di circolazione di autotreni e autoarticolati in alcune fasce orarie della giornata in via Galvani e via per Ronco nella frazione di Olginasio. 

In via per Ronco si trova una delle aree industriali ed artigianali del Comune in cui sono presenti aziende che quotidianamente ricevono e spediscono merci con autotreni ed autoarticolati. L’accesso in via per Ronco avviene attraverso via Galvani che la collega alla S.P. 50;

In via Galvani, in via per Ronco e in via Casali Ronco che ne costituisce il prolungamento, sono presenti anche delle case. 

«Queste vie - si legge nell'ordinanza - presentano una struttura curvilinea in numerosi tratti e dimensioni ridotte della carreggiata e che talvolta la circolazione veicolare risulta difficoltosa soprattutto nell’incrocio tra veicoli». 

Via per Ronco per giunta è una strada a fondo chiuso e l’unica via di entrata/uscita dalla stessa dalla S.P. 50 è la via Galvani. 

«Viste le difficoltà manifestate da alcuni residenti soprattutto in orari coincidenti con gli spostamenti per motivi di lavoro o scolastici, in cui l’incrocio con i mezzi pesanti risulta particolarmente problematico - prosegue l'ordinanza comunale - si è ritenuto di imporre divieto di circolazione per autotreni e autoarticolati, dal civico 6 di via Galvani, nelle seguenti fasce orarie: 7,00/9,00, 12,00/14,00 e 17,30/19,30, consentendola invece per il resto della giornata».

«In questo modo - conclude l'amministrazione comunale besozzese - abbiamo raggiunto un equo contemperamento della tutela della sicurezza pubblica e delle diverse esigenze dei residenti e delle imprese». 

 

M. Fon.