Dopo cinque partite può esultare coach Herman Mandole, alla sua prima vittoria in carriera da allenatore della Openjobmetis Varese, uscita vittoria 102-95 contro la Estra Pistoia.
«Siamo felici, ma non cambia nulla, da domani torniamo a lavorare - esordisce nel postpartita il coach argentino - Nel secondo tempo penso che per diciotto minuti abbiamo fatto una partita con fisicità e non abbiamo concesso rimbalzi offensivi. Dobbiamo imparare che non possiamo rilassarci mai: questo è uno dei campionati più competitivi d’Europa, se ti rilassi due minuti te la fanno pagare. Ora che abbiamo vinto, in settimana lavoreremo un po’ più tranquilli».
Su come e se le voci di mercato influenzano la squadra: «Noi dobbiamo mettere la testa nel giocare. Se tutti giochiamo bene e aiutiamo la squadra questi rumors non ti toccano. Se fossimo stati 2-2 o 1-3, magari eravamo un po’ più tranquilli, ma abbiamo dimostrato personalità».
Sulla scelta di tenere fuori Gabe Brown: «Abbiamo scelto di avere una guardia in più visto che Nico non giocava, e quindi dovevamo avere Harris. Librizzi ha fatto partita bellissima ma sta ancora sviluppandosi per giocare venti minuti, non sapevamo se poteva essere il nostro unico playmaker, soprattutto contro Christon che sa andare in post basso. Tra Brown e Gray e scelto quest’ultimo perché fa un lavoro in difesa di cui ora abbiamo bisogno».
Sulla scelta di giocare gli ultimi minuti senza Librizzi: «Penso che Harris e Hands fatto tutto il secondo tempo tranne l’ultimo minuto. Poteva entrare anche Matteo, certo ma ho scelto di restare con loro».
«Dura sconfitta in una partita molto fisica - il commento invece di Dante Calabria, coach ospite - È stato un match di up and down, ma questa è la pallacanestro: due squadre competitive che vogliono vincere e uscire vittoriose».