Proseguono senza soste le ricerche di Davide Violin, il ristoratore varesino di 62 anni, da tempo trapiantato in Liguria, disperso da ieri dopo l’esondazione del rio Lissolo, in via Pecoraro ad Arenzano (leggi QUI la cronaca), in provincia di Genova.
Le ricerche da parte dei vigili del fuoco sono proseguite tutta la notte e andranno avanti anche oggi con la collaborazione del Soccorso Alpino e della Croce Rossa. Intorno alle tre sono state ritrovate le auto trascinate dalla corrente, tra cui anche quella di Violin, originario della provincia di Varese ma da tempo titolare di un’attività di ristorazione proprio ad Arenzano.
Violin è noto anche in provincia di Varese, dove chi lo conosce sta vivendo ore di angoscia: fino a una decina d’anni fa aveva infatti lavorato in molti locali del Varesotto, a Galliate Lombardia, Ispra e Travedona Monate.
Proprio a Travedona Monate, dove il 62enne ha gestito in passato due locali, in tanti si ricordano di lui e stanno lanciando sui social del paese diversi messaggi di incoraggiamento: «Forza Davide, ti aspettiamo tutti» scrivono nella speranza di un miracolo.
Intanto si apprendono nuove informazioni sull'accaduto. Secondo quanto riferito da alcuni conoscenti di Violin della nostra provincia, il ristoratore al momento della piena si trovava fuori dall’auto quando è stato travolto. Non si esclude che possa essere finito all’interno dell’adiacente cantina del suo locale, poi sommersa dal fango. Ed è anche lì che si stanno concentrando le ricerche.
A dare l’allarme, ieri, è stata la moglie dell’uomo, preoccupata per le mancate risposte al cellulare. Con Violin, al momento della piena, anche alcuni parenti che hanno immediatamente chiamato i soccorsi.
Le testimonianze da parte dei presenti hanno raccontato di una piena improvvisa che ha travolto la strada sfondando il parapetto a valle e travolgendo i veicoli.