Questa settimana, Emanuele Monti, Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, ha incontrato la Direzione Generale di Asst Sette Laghi, rappresentata dal Direttore Generale Giuseppe Micale, la Direttrice Sanitaria e la Dottoressa Francesca Ilaria Cortellaro, nuova Responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese.
“L’incontro con la Dottoressa Cortellaro, persona di grande esperienza proveniente da AREU, è stato proficuo,” dichiara Monti. “Abbiamo discusso di progetti concreti per rispondere alle esigenze del Pronto Soccorso di Varese, dove quotidianamente riceviamo segnalazioni di attese e sovraffollamento. Per questo è necessario fornire ai pazienti un ambiente che garantisca dignità e limiti al massimo il disagio durante le attese per le cure”.
“Mi impegnerò a richiedere a Regione Lombardia nel prossimo bilancio, con un ordine del giorno dedicato, risorse specifiche per migliorare il Pronto Soccorso di Varese anche su questi aspetti, affinché le osservazioni dei pazienti abbiano seguito e le attese nel PS avvengano in condizioni dignitose, non su barelle nei corridoi ma in spazi adeguati. L’obiettivo è promuovere l’umanizzazione delle cure, un tema su cui insistiamo costantemente”.
Oltre al miglioramento strutturale, l’incontro ha visto la presentazione di una proposta innovativa di dimissioni rapide sul territorio, che prevede l’intervento di équipe sanitarie per la gestione domiciliare dei pazienti anziani, i cosiddetti “frequent user” del Pronto Soccorso. “Potrebbe essere un progetto sperimentale che farebbe di Varese un modello per il potenziamento dell’emergenza-urgenza, e che io assolutamente appoggerò in Regione Lombardia” prosegue Monti, “infatti ho già lavorato a simili iniziative durante la scorsa legislatura con le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) nate durante il periodo pandemico”.
Monti conclude ribadendo il suo impegno per il Pronto Soccorso: “Credo fortemente che il miglioramento dei pronto soccorso sia anche una battaglia di dignità e di umanizzazione delle cure. Il paziente non deve essere lasciato solo e non deve mai essere messo in secondo piano. Il mio impegno va proprio in questa direzione e sono certo che Regione Lombardia farà la propria parte”.