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Valceresio | 23 ottobre 2024, 11:14

La testimonianza contro la mafia di Giovanni Impastato agli alunni di Porto Ceresio

Il fratello di Peppino, assassinato nel 1978, ha incontrato presso il salone dell’oratorio gli studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi nella mattinata di ieri: oltre a raccontare la sua storia personale si è parlato di legalità e impegno civile

Da sinistra: Adelio Airaghi, Marco Prestifilippo, Giovanni Impastato, Fabio Zucconelli e Valentina Orlando

Da sinistra: Adelio Airaghi, Marco Prestifilippo, Giovanni Impastato, Fabio Zucconelli e Valentina Orlando

Una testimonianza preziosissima quella portata ieri mattina agli studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi di Porto Ceresio. Nel paese sulle rive del lago è infatti arrivo Giovanni Impastato, fratello di Peppino, assassinato dalla mafia siciliana nel maggio del 1978 a Cinisi, in provincia di Palermo.

Un incontro sulla legalità, tenutosi presso il salone dell’oratorio di Porto Ceresio, con Giovanni Impastato, che ha portato la sua testimonianza sulla lotta alla mafia e ha parlato dell’impegno civile a cui ciascuno è chiamato ogni giorno. Ovviamente ha anche raccontato ai giovani presenti la storia di suo fratello Peppino (immortalata nel celebre film I cento passi).

Presenti all’incontro Marco Prestifilippo, sindaco di Porto Ceresio, e Fabio Zucconelli, sindaco di Brusimpiano, oltre alla professoressa Valentina Orlando. A intervistare Impastato è stato Adelio Airaghi.

L’incontro è stato organizzato nell'ambito del programma educativo Legalità e lotta alle mafie ed «è stato un momento formativo per gli studenti - il messaggio del sindaco Prestifilippo - volto a promuovere la memoria e l'impegno contro la criminalità organizzata».

Redazione

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