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Varese | 22 ottobre 2024, 12:48

A Varese nasce il progetto Switch, per affiancare i ragazzi che non studiano e non lavorano

Presentata oggi in Comune l'iniziativa culturale, formativa ed educativa rivolta ai giovani tra i 14 e i 25 anni che partirà a novembre. Tra i corsi di formazione offerti quelli di tecnico del suono, videomaking, fotografia, comunicazione e organizzazione eventi no profit ma anche laboratori, tirocini e percorsi lavorativi

La presentazione in Comune a Varese del progetto Switch

La presentazione in Comune a Varese del progetto Switch

È stato presentato oggi in Comune di Varese Switch, un progetto dal carattere culturale, formativo ed educativo rivolto ai giovani tra i 14 e i 25 anni in partenza da novembre.

«Presentiamo questa mattina con grande orgoglio Switch, un progetto che ha come obiettivo quello di intercettare, ingaggiare e attivare la possibilità che alcuni giovani possano essere accolti e stanare le situazioni difficili in cui si trovano. In particolare, cerchiamo di aiutare quei giovani che rischiano di non frequentare scuola e lavoro rimettendoli in campo» dichiara l'assessore ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio.

«Il Comune si occuperà dei Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano - spiega Marialuisa Troncia, funzionaria delle politiche educative del Comune di Varese - L'iniziativa verterà sulle scuole medie e superiori e approfondiremo le situazioni e i problemi in cui si trovano i giovani».

L'iniziativa, nata dal bando Anci (Associazione nazionale comuni italiani), proporrà workshop artistici, teatrali e di scrittura creativa, oltre ad attività di progettazione partecipata degli spazi pubblici. Tra i corsi di formazione offerti quelli di tecnico del suono, videomaking, fotografia, comunicazione e organizzazione di eventi no profit, in programma presso l'Informagiovani in via Como, la sede Wgart in via Speri della Chiesa Jemoli e M.art.e scuola dello spettacolo in via Cavour.

«Saremo presenti in varie aree delle città con l'educativa di strada, ossia laboratori artistici e rigenerazione del territorio. L'arte diventerà, quindi, un modo per imparare - dice Ileana Moretti, presidente dell'associazione Wgart - a luglio, poi, abbiamo in programma degli incontri, una mostra fotografica, la presentazione dei graffiti per mostrare alla cittadinanza il lavoro fatto».

Nel progetto anche M.art.e scuola dello spettacolo, rappresentata dalle direttrici Caterina Rossi e Lia Locatelli: «Il nostro compito sarà di lavorare con i ragazzi attivando percorsi lavorativi e tirocini. Lo faremo attraverso sui corsi che permetteranno loro di lanciarsi nel mondo del lavoro» spiega Caterina Rossi.

«I corsi che proponiamo sono attivi e pratici dimostrando che si può lavorare nel mondo dello spettacolo con grande impegno e determinazione» conclude Lia Locatelli.

Elisa Petrocelli

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