Cronaca - 19 ottobre 2024, 08:37

Ristoratore di Castiglione Olona occulta gli scontrini fiscali di un anno: attività sospesa e multa anche per lavoro "nero"

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno sanzionato il titolare di un locale di cucina etnica, colpevole di aver nascosto gli scontrini fiscali di un intero anno: 246 omissioni nella trasmissione dei corrispettivi giornalieri, per un totale di oltre 85.000 euro incassati.

Prosegue l’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale Varese a contrasto delle più diffuse forme di evasione fiscale ed economia sommersa, che, mirando alla riduzione illegale dei costi d’impresa (fiscali, organizzativi e del lavoro), pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, per massimizzare i profitti di pochi e ottenere impropri vantaggi competitivi.

L’azione ispettiva svolta nel penultimo trimestre di quest’anno ha riguardato contribuenti, connotati da particolari indici di pericolosità fiscale, individuati nel corso dell’ordinaria attività di controllo economico del territorio e, soprattutto, attraverso raffinate analisi tramite le banche dati disponibili e l’incrocio, fra loro, dei risultati investigativi.

In particolare, sono state approfondite dai Finanzieri del Gruppo Varese le posizioni anomale rilevate nel corso dei controlli strumentali, cioè quelli sul rispetto degli adempimenti in materia di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, che hanno innovato le regole di emissione di scontrini e ricevute fiscali.

L’attività di analisi ha permesso di scoprire, in particolare, gli incassi che un ristoratore di cucina etnica, attivo a Castiglione Olona, era riuscito ad occultare attraverso il proprio registratore telematico da inizio anno: 246 omesse trasmissioni all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri, per complessivi 85.400 Euro. In parole povere: gli scontrini fiscali venivano regolarmente emessi e consegnati al cliente, ma la mera emissione non serviva a nulla senza la trasmissione, visto che l’Agenzia delle Entrate non riceveva alcuna comunicazione circa gli incassi.

Alle violazioni constatate consegue l’applicazione di una sanzione tributaria per ogni trasmissione omessa, nonché la sospensione dell’esercizio dell’attività commerciale per un periodo da 1 a 6 mesi, a cura dell’Agenzia delle Entrate.

Nel corso del controllo sono state inoltre riscontrate violazioni in materia di lavoro irregolare, con applicazione di sanzioni pecuniarie da Euro 6.000 a Euro 10.000.

Contrastare l’evasione fiscale vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini.

Redazione