Cultura - 18 ottobre 2024, 14:06

Due mostre per esaltare la bellezza (e il mistero) del corpo femminile

In Galleria Ghiggini due affascinanti mostre svelano l'eterno femminino: “Tra corpo, tessuto e colore: l’intima esplorazione artistica di Lucia Guadalupe Guillèn” e “BODYlicious” di Debora Barnaba e Luise Zücker saranno visitabili fino al prossimo 9 novembre

Il corpo femminile con le sue declinazioni è il perfetto soggetto per la ricerca artistica di Lucia Guadalupe Guillèn e Debora Barnaba, l’una pittrice, l’altra fotografa e ispirata dalle creazioni della designer femminista Luise Zücker, autrice di modelli che possono essere indossati da persone di ogni sesso. 

A unire tutta questa femminilità è un’altra donna, Eileen Ghiggini, che accoglie nella sua galleria di via Albuzzi 17 a Varese due affascinanti mostre, “Tra corpo, tessuto e colore: l’intima esplorazione artistica di Lucia Guadalupe Guillèn” e “BODYlicious”, di Barnaba e Zücker, entrambe visibili fino al prossimo 9 novembre (orari: martedì – sabato, 10 -13 e 15 -18. Ingresso libero).

Domenica 20 ottobre, a partire dalle ore 17, il giornalista Marco De Crescenzo, direttore della rivista d’arte “Hestetika Magazine”, intervisterà Lucia Guadalupe Guillèn, che ha disegnato una cover story per il giornale, e nel corso dell’incontro sarà possibile degustare il vino “Il dondolo”, rosso del 2018 prodotto dalla cantina “Tre Romiglie” di Solferino, in provincia di Mantova. 

«La mia arte è l’insieme di sensazioni, emozioni e immagini che mi continuano ad accompagnare per un determinato periodo e poi sento il bisogno di dipingere, così da elaborare lo stato d’animo che me le causa», spiega Lucia Guadalupe, che da Ghiggini presenta una nuova serie di opere, in cui studia e racconta la figura femminile senza giudizio, critica o venerazione, unendo a volte alla pittura il cucito. 

«Per i miei quadri uso tonalità tenui, colori pastello, prevalentemente caldi. Sono cresciuta nel nord dell’Argentina, dove è forte e continuo il richiamo ai colori della terra, dei paesaggi e delle brulle montagne della precordillera andina. Inoltre, la scelta di colori pastello è legata alla volontà di creare un’immagine elegante, delicata e bella che si integri e allo stesso tempo veli il significato della gestualità di quel corpo». 

La ricerca sul corpo femminile è sempre stato il segno distintivo dell’arte di Debora Barnaba, fotografa varesina che lavora nel campo della moda e ha all’attivo importanti collaborazioni con Giovanni Gastel e Oliviero Toscani e molte mostre personali e collettive. L’incontro con la designer Zücker, titolare del marchio di gioielli d’alta moda “gender-fluid” “Luise Zücke gioielleria couture”, ha portato a scatti di dettagli anatomici del corpo femminile che mostrano vitalità ed energia e stimolano, grazie alle creazioni dell’artista tedesca, la percezione visiva, sottolineando le mirate forme del fisico. La modella è la stessa Debora Barnaba, che da anni esplora il suo corpo, con autoscatti di nudo di grande suggestione, prima in bianco e nero e ora con l’esplosione del colore che esalta le forme metalliche delle “maschere” di Luise Zücker, aggiungendo mistero all’infinito enigma del femminile.

Mario Chiodetti