Dove sono finite le casette dell'acqua a Varese? Esposito: «Farò battaglia in Commissione»

«Le hanno tolte promettendo un bando che non è ancora stato indetto. Era aprile e siamo a ottobre: la gente non sa più dove andare a prendere l’acqua. Quello che sta accadendo è un vero disservizio per la città di Varese».

Va dritto al punto il consigliere varesino del Polo delle Libertà Domenico Esposito. Dove sono finite le casette pubbliche dell’acqua? 

Dislocate in sei quartieri diversi della Città Giardino (in via Vannucci, nella zona limitrofa al distributore del latte; in via Hermada alla Brunella nel giardino “Oriana Fallaci; in via Sette Termini a San Fermo; in piazza Bossi a Bobbiate; in via Carnia, di fronte alla scuola “Anna Frank” e a Calcinate del Pesce, in prossimità del sottopasso tra Via E.Ponti e la SP n. 1) erano state rimosse sei mesi fa dal Comune di Varese con la promessa dell’installazione a stretto giro di posta di nuovi e più funzionali impianti, gestiti da un nuovo concessionario da individuare tramite procedura amministrativa.

Da Palazzo Estense, però, non sono ancora giunte novità e il servizio quindi risulta ancora sospeso: «Sono tanti i cittadini che mi hanno contattato lamentandosi della situazione - continua Esposito - Quello era un servizio che funzionava e non capisco perché si sia arrivati a aquesto punto. Ho paura che l’amministrazione abbia promesso un qualcosa che non vuole mantenere».

Da qui la decisione di intervenire con gli strumenti politici a propria disposizione: «Da commissario della tutale ambientale quale sono - conclude - porterò la questione nella prossima commissione, chiedendo che venga chiarito il futuro delle casette».