Busto Arsizio - 16 ottobre 2024, 08:00

«Ciao Laura, la tua canzone preferita era "Viva la vita". Anche dopo la pensione non potevi stare lontano dai tuoi bambini»

Il cordoglio alle scuole Tommaseo per la scomparsa della maestra Laura Ceriotti. La dirigente Parisini: «Una docente piena di vita, solare, sempre sorridente. Ha lasciato un grande vuoto in tutti noi»

Laura Ceriotti in una delle magnifiche foto scattate dal suo Giovanni al Baff

Le scuole Tommaseo a Busto Arsizio sono in lutto: piangono la maestra Laura Ceriotti, scomparsa ieri (LEGGI QUI). La piangono le colleghe, gli amici, ma soprattutto i bambini. Perché lei amava i suoi bambini, era sempre vicino a loro, sapeva capirli, sapeva scherzare con loro, sapeva giocare, ma sapeva soprattutto essere una maestra dolcissima, seria, che comunicava la sua passione per l’insegnamento, insomma quelle che lasciano un segno. La maestra Laura era amatissima da tutti.

Commossa la ricorda la dirigente Cristina Parisini: «Era una docente piena di vita, mancherà non solo ai colleghi, ma anche ai bambini. Non è un caso che la sua canzone preferita era “Viva la vita” di Jovanotti e io gliela avevo dedicata quando era andata in pensione. È una canzone che la descrive appieno. Amava il suo lavoro, i bambini, era sempre sorridente, mai senza una battuta pronta. Ha lasciato un grande vuoto in tutti noi. Quelle docenti che hanno lasciato un segno».

Laura Ceriotti aveva 65 anni e ha insegnato insieme a Daniela Bettin prima che Daniela entrasse nel comando della polizia locale. «L’ho rivista quando sono andata alle Tommaseo a tenere delle lezioni sull’educazione stradale – ricorda – Era una persona dolcissima, brava, di una serietà e onestà incredibili, disponibile, solare con tutti. Una persona bella: bella dentro e fuori».

Anche la vicepreside Laura Dinato la ricorda come una persona amica, oltre che collega: «Abbiamo lavorato trent’anni insieme – commenta – Una maestra splendida, amatissima da tutti, con un’incredibile gioia di vivere, solare. Siccome non riusciva a restare lontano dai bambini, quando era andata in pensione, veniva a scuola a lavorare come volontaria in biblioteca. Era una maestra appassionata, buona e gentile».

Il dolore per la perdita di Laura e la vicinanza ai figli Carlotta e Martino si uniscono anche al ricordo di suo marito Giovanni Garavaglia, perso troppo presto. L'Antoniana la omaggia ricordando proprio le fotografie del suo Giovanni e abbracciando Martino, che ha giocato nella società.

Il funerale, giovedì 17 ottobre alle 10.45 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore (Frati). Riposa alla casa funeraria Le Origini-Mismirigo in viale Sicilia 5.

Laura Vignati