Tre giornate di campionato e tre sconfitte per la Openjobmetis Varese: non poteva che essere questo il leitmotiv della seconda puntata stagionale de L’Ultima Contesa, il talkshow sulla pallacanestro di VareseNoi.
Ospiti in studio sono stati Davide Fumagalli, voce della Serie A di basket su Eurosport, ed Enrico Salomi, giornalista di Malpensa24.
Con loro si è partiti ovviamente dall’analisi della sconfitta più recente della Openjobmetis: quella rimediata domenica a Trento. Occhiata alla classifica, dove, tra le squadre a 0 punti, c’è anche Napoli, su cui Fumagalli ha dato un parere, avendone commentato la sconfitta contro Sassari nell’ultima giornata.
«Resto dell’idea che Varese trasmetta fragilità - il parere di Fumagalli sulla Openjobmetis - La partita di Trento è stata la fotocopia della due gare: una Varese arrembante nel primo tempo, ma che tende a sciogliersi nel terzo quarto. Una squadra che all’intervallo perde energia».
«Fall è un giocatore che è arrivato per tamponare la situazione, e si è fatto un po’ di necessità virtù - sulla situazione lunghi - Soprattutto sapendo che Kao è un giocatore con certi mezzi fisici e atletici, il problema è che avendo poco basket come vissuto fa fatica, c’è bisogno di un backup con un po’ di esperienza e un po’ più solido».
Panoramica, successivamente, sulle ultime stagioni iniziate da Varese con tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali risalente al 2007/2008, conclusasi con il diciassettesimo posto e la retrocessione.
Capitolo mercato: ci si è interrogati su quali reparti ci sia maggiore emergenza di intervenire (grafica in fondo all’articolo).
«Penso che il lungo sia la priorità, le difficoltà a rimbalzo sono quelle - ha affermato Fumagalli - Gabe Brown credo non sia molto facilitato dal tipo di squadra che c’è questa stagione: l’anno scorso aveva giocatori che gli creavano spazio, ora giocare con i compagni attuali credo sia meno facile».
In prospettiva futura, una panoramica sui giovani nati tra il 2007 e il 2011 attualmente parte dei roster giovanili, parte fondamentale nel progetto di Luis Scola (grafica in fondo all'articolo).
Su Mandole: «È un allenatore che nonostante sia giovane ha già avuto esperienze, e in teoria dovrebbe conoscere bene l’ambiente di Varese. Fare il capo allenatore poi comporta responsabilità e pressione diverse, forse sta pagando un po’ quello. Bisogna dargli un po’ di tempo, non credo che sia lui il principale problema, e oltretutto ha la fiducia di Scola».
Qui sotto il video della puntata integrale