Varese - 14 ottobre 2024, 18:07

La memoria di Zamberletti “uomo delle istituzioni” all’Associazione nazionale carabinieri

Incontro dedicato a Giuseppe Zamberletti tra i rappresentati dell'Anc, del comandante provinciale dell'Arma Marco Gagliardo e Gianni Spartà, autore della biografia di Zamberletti intitolata “La luna sulle ali”

La Repubblica gli è grata, scrisse Sergio Mattarella il giorno dell’addio a Giuseppe Zamberletti che ebbe l’onore dei funerali di stato celebrati a Varese nel gennaio del 2019.

E gli sono grate le istituzioni che tengono alta la sua memoria come ha fatto l’Associazione nazionale carabinieri alla presenza del prefetto Salvatore Pasquariello e del comandante provinciale colonnello Marco Gagliardo in un pomeriggio dedicato al pensiero politico e all’attività parlamentare del padre della moderna Protezione Civile. Occasione, un incontro nella sede dell’Associazione con Gianni Spartà autore della biografia di Zamberletti intitolata “La luna sulle ali”. 

Ne è scaturito il racconto del lungo travaglio per giungere alla legge istitutiva della Protezione civile, considerata modello di rilevanza europea, e una carrellata di ricordi sui giorni tragici dei terremoti in Friuli (1976) e in Irpinia (1980) vissuti da Zamberletti nei panni di commissario straordinario del governo. I due eventi costarono la perdita di 4000 vite. 

Ma Zamberletti ebbe ruoli importanti nei tentativi di esplorare i retroscena del sequestro e della uccisione di Aldo Moro. E in quel frangente lavorò al fianco di un colonnello dell’Arma, Antonio Varisco, poi entrato nel mirino delle Brigate Rosse. A conclusione dell'incontro ha preso la parola Roberto Leonardi, presidente dell’Associazione nazionale dei carabinieri.