/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 11 ottobre 2024, 17:15

«Viva per miracolo, il viale Toscana va messo in sicurezza». E Fiore porta il caso in Consiglio

Interrogazione dell’esponente del gruppo misto, che chiede cosa intenda fare l’amministrazione per ridurre la velocità delle auto che sfrecciano su questa strada. Dove, lo scorso anno, una borsanese venne travolta mentre si trovava in bicicletta: «Si deve intervenire subito», dice

«Viva per miracolo, il viale Toscana va messo in sicurezza». E Fiore porta il caso in Consiglio

Qualche giorno fa, all’indomani dell’ennesimo incidente, il comitato di quartiere di Borsano rinnovava l’appello per la messa in sicurezza della rotonda tra viale Toscana e viale Boccaccio (leggi qui).

Ora il consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore ha protocollato un’interrogazione relativa alla situazione dell’intero viale Toscana e, in particolare, di alcune intersezioni ritenute critiche: oltre a quella con viale Boccaccio, quelle con via Silvestre e viale Liguria.

Perché non si è ancora fatto nulla e che cosa si intende fare per ridurre la velocità delle auto: questi, in sostanza, i quesiti posti da Fiore. Al suo fianco Giovanna Moschitta, vittima un anno fa di un gravissimo incidente: «Questa strada è estremamente pericolosa, serve un intervento immediato», dice.

L’interrogazione

Fiore rimarca la necessità di limitare la velocità delle auto che sfrecciano lungo viale Toscana: «Questa strada, tra l’altro, è un’importante arteria d’accesso per l’area industriale e il termovalorizzatore Neutalia – osserva –. Pertanto è percorsa anche da numerosi mezzi pesanti».
Nei pressi della rotonda all’incrocio con viale Boccaccio, «più volte nell’arco della giornata si registrano lunghe code, un problema anche dal punto di vista ambientale».

Per evitarle, c’è chi devia verso il centro di Borsano. Fiore, con accanto Giuseppe Ferrario, suo predecessore in Consiglio, parla proprio all’altezza dell’intersezione con via Silvestre: «Come è stato più volte segnalato, molti automobilisti si immettono a grande velocità in questa via per aggirare il traffico. Lo avevamo evidenziato a Loschiavo quando venne nominato assessore alla Viabilità. E poco tempo dopo ci fu un nuovo incidente».

Nell’interrogazioni si fa riferimento a diversi gravi incidenti verificatisi negli ultimi tempi. «E chiedo come mai, nonostante tante sollecitazioni dei residenti, non si sia fatto nulla. Voglio sapere se c’è l’intenzione di intervenire in qualche modo: con dei dossi, se possibile, oppure con attraversamenti pedonali illuminati, con degli autovelox o modificando la viabilità. Qualcosa si deve fare».
Il consigliere rilancia dunque l’appello di Adriano Landoni del comitato di Borsano, che invoca la realizzazione di piccole rotatorie all’incrocio con via Chisimaio e con via Silvestre (o quantomeno l’installazione di autovelox).
«Da quando c’è la rotonda al posto del curvone per andare a Legnano, in quel punto non ci sono più stati incidenti mortali», evidenzia l’esponente della minoranza.

La testimonianza

Anche Giovanna Moschitta, borsanese come Fiore, chiede un intervento: «Bisogna fare qualcosa subito». Il primo ottobre dello scorso anno, mentre percorreva viale Toscana in biciletta insieme al marito, venne travolta da un’auto. Lo racconta con accanto Mattia Martignoni, a cui deve moltissimo: «Mi ha salvato la vita. Io ero priva di coscienza e Mattia, un vigile del fuoco che in quel momento non era in servizio, ha sentito le urla di mio marito, che era incastrato sotto la macchina, ed è intervenuto eseguendo la manovra laterale di sicurezza», che permette di evitare il rischio di soffocamento per ostruzione delle vie respiratorie.
«Sarei morta se non fosse intervenuto», dice la donna senza giri di parole.

«Vivo sul viale Toscana da quando sono nato – racconta Martignoni –. Il problema della velocità è evidente, servirebbe un autovelox. Io ho tre bambini, ogni volta che dobbiamo attraversare la strada è stressante. Tante persone portano il cane a passeggio nelle campagne qui vicino e purtroppo ho visto anche gli animali fare una brutta fine».

«L’amministrazione deve provvedere», insite Moschitta, che alle scorse elezioni si era candidata con la lista civica Antonelli: «Io ho sostenuto il sindaco. Dopo l’incidente, avevo fatto un appello pubblico che è rimasto inascoltato. Sono felice che ora il consigliere Fiore sollevi il problema».
Se ne parlerà presto in Consiglio comunale.

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore