Sono passati 70 anni da quel 12 settembre del 1954 quando con una cerimonia solenne, la sfilata e la benedizione del gagliardetto veniva fondato il Gruppo Alpini di Castellanza; un anniversario importante che gli Alpini castellanzesi hanno voluto festeggiare oggi, domenica 6 ottobre, con una giornata dedicata al ricordo di quello che è stato e alla promessa di continuare il proprio impegno per quello che deve ancora arrivare.

Per iniziare le celebrazioni le Penne Nere, accompagnate dalla banda “La Baldoria”, si sono radunate, insieme ai tanti amici e ai rappresentati delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine, intorno al monumento dedicato alle “Penne Mozze” che si trova all’interno del Parco Cantoni.

«Sono orgoglioso e onorato di condividere con tutti voi questo nostro anniversario di fondazione – ha sottolineato il capogruppo Dario Crenna – in questi 70 anni di storia abbiamo fatto parecchie cose, tra cui questo monumento, realizzato nel 1956 in collaborazione con lo scultore Gianni Cassani, dedicato alle Penne Mozze.
Qui è posta una targa che recita: “Alle “Penne Mozze” e ai tutti i giovani che hanno scritto e scriveranno, in silenzio e con umiltà, pagine nuove di storia sull’esempio dei loro “Veci””; umiltà è un vocabolo in via d’estinzione, per molti sconosciuto, ma non per gli Alpini che di questa parola ne fanno con orgoglio il loro modo di essere cittadini».

I Gruppi Alpini dei nostri paesi e delle nostre città, infatti, da sempre sono presenti e operano, senza clamore e in silenzio, per aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà, diventando spesso, come nel caso di Castellanza, vere e proprie risorse per tutta la comunità, insostituibili sia nei momenti di emergenze sia nella vita di ogni giorno, come ha ricordato la vice sindaco Cristina Borroni.

«Questa è un’occasione speciale per essere insieme – ha ribadito la vice sindaco Borroni – festeggiamo il 70 anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Castellanza Pino Cagelli, e queste giornate ci aiutano a fare memoria, fondamentale oggi perché ci permette di riscoprire le radici, che sono ben salde nel terreno, danno un senso al presente e ci permettono di proiettarci nel futuro con fiducia e speranza.
Questo gruppo negli anni ha continuato a portare avanti i valori di amor di Patria, amicizia, solidarietà e senso del dovere, attraverso aiuti concreti e opere, presenziando ovunque ve ne fosse, e ve ne sia, la necessità, all’interno della nostra comunità e nel resto d’Italia.
Non posso che ringraziare vivamente, a nome mio e di tutta la città, il Gruppo Alpini per la loro costante presenza».

La presenza, nel luogo scelto per la cerimonia, del monumento dedicata alle “Penne Mozze”, ossia agli Alpini Caduti che non sono più con noi, ha inevitabilmente portato il pensiero a una figura importantissima per la città di Castellanza, che è scomparsa solo qualche mese fa, e che sorveglia, come ricordato da Cristina Borroni e Dario Crenna, la sua comunità dall’alto insieme ai tanti che l’hanno preceduta.

«Permettete che mi unisca a voi nel ricordo di Mirella Cerini – ha concluso il presidente della sezione di Varese Ana Franco Montalto – il suo legame con gli Alpini non è esaurito; come diciamo sempre Mirella è andata avanti, e sappiamo che ci attende più su nella salita. Il suo ricordo è un ricordo vivo che oggi noi vogliamo rinsaldare nei nostri cuori.
Il vostro è un traguardo di grande rilievo, frutto della fedeltà ai valori della nostra associazione, e del vostro impegno costante; voi e la città di Castellanza siete memoria viva della storia della nostra associazione, nel ricordo dei caduti e dei reduci della nostra terra.
L’augurio è che si prosegua il cammino intrapreso, nel solco della tradizione sempre con grande attenzione alle necessità del territorio e delle persone che incontrerete».

La giornata è poi proseguita con un corteo che, accompagnato da “La Baldoria”, ha toccato tutti i principali monumenti ai caduti della città, per poi partecipare alla Santa Messa nella chiesa di San Giulio; nel pomeriggio, poi, i membri del corpo musicale alpino di Busto Arsizio hanno regalato ai presenti un imperdibile concerto tenutosi all’interno del cortile di Palazzo Brambilla.

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