Il Papa il prossimo 8 dicembre creerà 21 nuovi cardinali. Quattro sono italiani: monsignor Angelo Acerbi (Nunzio); monsignor Roberto Repole (arcivescovo di Torino); monsignor Baldo Reina che da oggi è il nuovo vicario generale della Diocesi di Roma e padre Fabio Baggio, sacerdote sottosegretario Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Tra i neoporporati non figura nemmeno questa volta l'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.
Gli altri cardinali arrivano da ogni parte del mondo: monsignor Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, Arcivescovo di Lima (Peru), mons. Vicente Bokalic Iglic, Arcivescovo di Santiago del Estero (primate d’Argentina), mons. Luis Gerardo Cabrerà Hertera (Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador); mons. Fernando Natalio Chomali Garib , Arcivescovo di Santiago de Cile; mons. Tarcisio Isao Kikuchi, Arcivescovo di Tokyo; mons. Pablo Virgilio Sionogco David, Vescovo di Kalookan (Filippine); mons. Ladislav Nemet, Arcivescovo di Beograd -Smederevo, (Serbia); mons. Jaime Spengler, Arcivescovo di Porto Alegre (Brasil); mons. Ignace Bessi Dogbo, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio); mons. Jean-Paul Vesco, Arcivescovo di arcivescovo di Algeri; mons. Paskalis Bruno Suyukur, Vescovo di Bogor (Indonesia). mons. Dominique Joseph Mathieu., Arcivescovo di Teheran Ispahan (Iran); mons. Francis Leo, Arcivescovo di Toronto (Canada); mons. Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore Basilica Papale di Santa Maria Maggiore; mons. Mykola Bychok, Vescovo dell’Eparchia Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini; padre Timothy Peter Joseph Radcliffe teologo; mons. George Jacob Koovakad, ufficiale della Segretario di Stato, responsabile dei viaggi papali.