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Hockey | 05 ottobre 2024, 21:23

Vanetti-Borghi-Schina: a noi basta urlare il loro nome per essere felici (7-5)

L'ultimo gol a porta vuota sul Bressanone confezionato dai vincenti per antonomasia (il capitano vince l'ingaggio e Marcello smazza l'assist al difensore che insacca da metà pista) arriva al culmine di una partita folle: 8 pali gialloneri, occasioni a go go ma anche troppi gol subiti. Ghigliottina-Ghiglione (2 gol e 2 assist) fa applaudire anche il mito Tony Currie. Le foto di Alessandro Umberto Galbiati

Marcello Borghi, mvp della serata e nostro condottiero (foto Alessandro Umberto Galbiati)

Marcello Borghi, mvp della serata e nostro condottiero (foto Alessandro Umberto Galbiati)

Vanetti-Marcello Borghi-Schina, e chi se no? Vanetti vince l'ingaggio in zona difensiva con il Bressanone senza portiere, Marcello Borghi serve Schina che insacca da metà pista il disco del 7-5: vi ricorda qualcosa? Meglio non dirlo nemmeno, visto che stasera qualcuno o qualcosa ha menato rogna (8 pali nella stessa partita non li avevamo mai contati). Va trovato e reso inoffensivo. Una partita da ottovolante e, diciamolo, con poche difese finisce così, con i vecchietti del Varese decisivi nel momento decisivo. Per Marcello c'è anche una doppietta, così come per Michael Mazzacane, ma non vogliamo oscurare certo la parola più pronunciata nelle ultime due stagioni e cioè "largo ai giovani". 

Ghigliottina Ghiglione, o "Ghigliottine", "il predestinato" secondo Matteo Floccari della Prealpina, incide con lo stesso bisturi del doc Mazzacane: fantastico il gol del 2-1, oltre a quello del 4-3, e ci sono anche due assist per lui, solo "sfiorato" dal gufo di cui sopra visto che ha anche segnato un magnifico... autogol.  

Sul risultato e sulla dinamica della partita pesano i 52 tiri a 29 a favore del Varese, gli 8 legni, l'assenza per infortunio di Franchini, il gioco e le scelte di coach Glavic che sta tentando di portare al livello dei "vecchietti" di inizio articolo tutti i giovani e solo con il coraggio, il tempo e lo spazio concesso accadrà (in realtà sta già accadendo, visti Ghiglione e Perino, ma anche CrivellariAllevato spesso in pista e altrettanto spesso nei momenti o nelle situazioni che contano). Costi quel che costi. L'ultimo "assaggio" di cosa è capace questo coach che ha portato «una squadra di bocia a vincere l'Alps» (definizione di un papà giallonero), lo abbiamo avuto questa sera: contro il portiere 2007 del Bressanone ha schierato il 2007 Filippo Matonti. Che non ha trattenuto qualche disco decisivo, ma è stato anche autore di almeno un paio di parate altrettanto decisive sotto la curva Nord nell'ultimo periodo. Per diventare numeri 1, non solo nell'hockey, c'è solo questa strada: mettere sulle spalle responsabilità e vedere la reazione.

C'è da crescere, a nostro avviso, non nelle tante occasioni create e non concretizzate (se produci, primo o poi raccogli) ma nell'evitare di subire gol al primo "buco" concesso, come in altre occasioni. Per la prima parte del discorso sarebbe bastato chiedere a Tony Currie, leggenda giallonera stasera in tribuna: «Con lui sarebbe finita 16-1» dice Paolo Del Grande.

Riavvolgiamo il film della follia. Nel terzo tempo, oltre al gol dei vincenti per antonomasia, c'era già stato Marcello Borghi in inferiorità numerica a scavare il solco del 6-4, lanciato da Marco Matonti e piombato da solo davanti alla gabbia per fare sedere il portiere e insaccare, prima che davanti alla porta giallonera entrasse il quinto gol forse in mezzo a mille gambe, comprese quelle di Filippo Matonti, che poi però avrebbe salvato dal clamoroso 6-6 i suoi cadendo all'indietro e trattenendo il puck.

Secondo periodo da ottovolante, con 6 gol nei primi 10 minuti: la tripla occasione in serie davanti alla gabbia altoatesina anticipa l'inizio del luna park con Ghiglione che su un disco messo davanti alla porta infila in velocità il suo portiere: clamoroso 2-2. Ci pensa subito Michael Mazzacane a spostare il flipper, spiazzando Tsurkan (3-2). Lo zampino del diavolo appare nel 3-3 con il tocco ospite in superiorità sotto porta (Matonti appare in ritardo). Dall'altra parte, però, cala di nuovo la Ghigliottina di Ghiglione, che insacca il rimbalzo 19 secondi dopo la doccia fredda: 4-3. Michael Mazzacane interviene chirurgicamente sotto porta per la doppietta del 5-3 (rimbalzo sul tiro di Makinen, che poco prima aveva colpito il suo secondo palo). Filippo Matonti non trattiene il disco e, di nuovo, gli ospiti con l'uomo in più colpiscono ferocemente davanti alla linea per il 5-4.

Serve litigare con il gol e inanellare 5 occasioni e 3 pali per sbloccare il Varese nel primo tempo - un Varese che era andato sotto sul primo tiro avversario, come già accaduto - quando Marcello Borghi, ormai in gas, mette dentro di precisione su assist di Piroso. Al raddoppio ci pensa Ghiglione, il "predestinato", con una grande discesa in diagonale e disco scaraventato nell'angolino alto opposto. C'è tempo anche per una paratona di Filippo Matonti quasi sulla prima sirena.

In tribuna alla fine applaude anche la Canottieri Varese con Pierpaolo Frattini tra gli spettatori, insieme a Max Di Caro in sciarpa giallonera e mister Spilli con figlia, visto che la passione è contagiosa. Se vincono i Mastini, alla fine, qui c'è un popolo felice.

Varese-Bressanone 7-5 (2-1, 3-3, 2-1)
Reti: 4'21" Stupak (Kruselburger, Pohlin), 9'13" M. Borghi (Piroso, Makinen) in sup. 1-1, 14'45" Ghiglione (Matonti, M. Mazzacane) 2-1; 23'11" Tsurkan 2-2, 24'32" M. Mazzacane (Ghiglione, E. Mazzacane) 3-2, 25'50" Kruselburger (Straudacher, Hofer) 3-3 in sup., 26'09" Ghiglione (Crivellari, Kuronen) 4-3, 28'50" M. Mazzacane (Makinen, Ghiglione) 5-3, 29'52" Staudacher (Kruselburger, Stupak) 5-4 in sup.; 42'44" M. Borghi (Matonti) 6-4, 51' Staudacher (Phelps, Stupak) 6-5, 59'12" Schina (M. Borghi, Vanetti) 7-5
VARESE F. Matonti (Perla); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Piroso; Raimondi, Schina, Perino, Vanetti, M. Borghi; M. Matonti, E. Mazzacane; M. Mazzacane, Tilaro; Allevato, P. Borghi, Fornasetti. All. Glavic.
BRESSANONE Leitner (Costazza); Pezzetta, Staudacher, Kruselburger, Phelps, Pohlin; Magro, Kirchler,  Nitz, Stupak, Cassibba; Bedin, Rainer, Venturi, Hofer, Lanz; Tsurkan, Demetz. All. Eddy.
Arbitri: Cristiano Biacoli, Luca Zatta (Paolo Brondi, Riccardo Pignatti)
Note - Tiri Va 52, Br 29. Penalità Va 10', Br 2'. Spettatori: 748.

Quinta giornata
Varese-Bressanone 7-5, Pergine-Dobbiaco 3-0, Feltre-Como 11-2, Caldaro-Aosta 6-3, Valpellice-Alleghe 0-3. Posticipata a giovedì 17 ottobre Fiemme-Fassa (20.30)

Classifica
Caldaro 15. Varese, Feltre 12. Pergine 9. Appiano*, Aosta 8. Fassa* 7. Valpellice* 5. Alleghe* 4. Dobbiaco 3. Fiemme*, Bressanone* 1. Como* 0. *una in meno

Giovedì 10 ottobre, sesta giornata
Ore 20.30: Como-Aosta (mercoledì 9, 20.30), Dobbiaco-Bressanone (20), Valpellice-Varese, Pergine-Feltre, Caldaro-Appiano. Posticipata a giovedì 14 novembre Alleghe-Fassa (20.30)

Andrea Confalonieri


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