Gallarate - 04 ottobre 2024, 20:34

Gallarate punta al titolo di Capitale italiana dell'Arte contemporanea 2026

Tra le cinque finaliste, Gallarate si distingue con il progetto “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”, un’iniziativa che potrebbe trasformare il territorio lombardo in un polo di riferimento per l’arte contemporanea, grazie al ruolo strategico del Museo MAGA e alle opportunità economiche e culturali per la città

La città di Gallarate è stata selezionata come una delle cinque finaliste per il prestigioso titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026, un traguardo che rappresenta una straordinaria opportunità di crescita e visibilità, non solo per la città, ma per l'intero territorio della Lombardia.

Un'occasione per ridefinire il ruolo culturale di Gallarate

Essere tra le finaliste di questa selezione significa per Gallarate avere la possibilità di ridefinire il proprio ruolo nel panorama culturale nazionale. Con il progetto “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”, Gallarate ha dimostrato la capacità di unire il patrimonio culturale tradizionale con l'innovazione artistica contemporanea. Questo riconoscimento andrebbe a coronare anni di impegno e lavoro, consolidando l'identità della città come un centro d'eccellenza per l'arte contemporanea.

Secondo il sindaco Andrea Cassani, la candidatura si basa su una profonda esperienza e collaborazione tra le istituzioni locali, in particolare il Museo MA*GA, uno dei principali protagonisti culturali di Gallarate, che ha svolto un ruolo chiave nella curatela scientifica del progetto. Grazie a una serie di mostre e iniziative di successo, il MA*GA è ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale, e la vittoria come Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026 permetterebbe al museo di ampliare la sua influenza, accogliendo nuovi progetti e risorse.

Il ruolo del Museo MA*GA nella candidatura

Il Museo MA*GA, che rappresenta il cuore pulsante della scena culturale di Gallarate, ha una lunga storia di impegno nell’arte contemporanea. Fondato nel 1966, ospita una collezione di oltre 5.000 opere che abbracciano il XX e XXI secolo, e negli anni ha promosso numerose mostre di artisti di rilevanza internazionale. Il MA*GA non è solo un luogo espositivo, ma un punto di riferimento per l’educazione artistica e la formazione culturale.

La candidatura di Gallarate come Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea permetterebbe al MA*GA di consolidare e ampliare la propria missione: promuovere il dialogo tra artisti emergenti e consolidati, sviluppare progetti di arte pubblica e partecipativa, e ampliare la rete di collaborazioni con istituzioni italiane e straniere. Il museo diventerebbe il fulcro delle attività previste dal progetto, ospitando mostre di rilevanza internazionale, eventi formativi, workshop e residenze artistiche, favorendo l’incontro tra la cittadinanza e l’arte contemporanea.

Benefici economici e turistici per Gallarate

Oltre all’impatto culturale, ottenere il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea avrebbe importanti ripercussioni economiche e turistiche per Gallarate. Essere riconosciuti come un centro di riferimento per l’arte contemporanea attrarrebbe un numero maggiore di visitatori, non solo appassionati di arte ma anche turisti interessati a scoprire il patrimonio culturale e artistico della città e dei suoi dintorni.

Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione Lombardia, ha enfatizzato l’importanza strategica di questa candidatura: “Ottenere questo titolo proprio in un anno così importante come il 2026, quando l’Italia ospiterà i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, rappresenterebbe una straordinaria occasione per mettere in luce il nostro patrimonio culturale su scala mondiale. Gallarate potrebbe diventare una vetrina internazionale, capace di mostrare l’eccellenza artistica e creativa lombarda”.

Il riconoscimento porterebbe alla città un finanziamento di un milione di euro, che verrebbe investito nella realizzazione di nuove infrastrutture culturali, nel potenziamento degli spazi espositivi e in attività che coinvolgerebbero non solo gli artisti, ma anche la cittadinanza in progetti partecipativi.

Un'eredità duratura per la città

Diventare Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea significherebbe per Gallarate non solo godere di un periodo di grande visibilità, ma anche lasciare un’eredità duratura. Il progetto “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura” prevede la realizzazione di attività capaci di stimolare un coinvolgimento attivo della comunità locale, creando spazi in cui i cittadini possano vivere e sperimentare l’arte contemporanea da protagonisti.

In sintesi, il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea rappresenta un’opportunità senza precedenti per Gallarate e il MA*GA, una chance per crescere, innovare e rendere l’arte contemporanea una risorsa fondamentale per il futuro della città e del suo territorio. I prossimi mesi saranno decisivi, con la presentazione del progetto alla commissione il 25 ottobre a Roma e la scelta finale della città vincitrice entro il 30 ottobre.

Alice Mometti