Quella Capolago che non c'è più "dipinta" dai suoi anziani

"La curt d'ul laagh e i nostar radiis", splendida iniziativa della Società Cooperativa di consumo tra operai e contadini, ha messo davanti a una telecamera i testimoni della storia del rione: il prodotto è un video che si può trovare su Youtube. «Quello che abbiamo ascoltato resterà sempre nel nostro cuore, è stata l'esperienza più bella che abbiamo vissuto...»

Un ponte tra passato e futuro nell'iniziativa della Società Cooperativa di consumo tra operai e contadini di Capolago, che ha deciso di intervistare gli anziani del rione ponendo domande sulle loro origini, la loro vita e i loro ricordi del periodo fascista.

Le interviste, poi, sono state raccolte in un video pubblicato sulla piattaforma Youtube dal titolo "La curt d'ul laagh e i nostar radiis", ossia "La corte del lago e le nostre radici". Il tema, Capolago durante il Fascismo, ha portato alla scoperta di aneddoti, curiosità, ricordi e un panorama diverso da ciò che è oggi il rione.

«Ciò che abbiamo ascoltato resterà sempre nel nostro cuore, è stata l'esperienza più bella che abbiamo vissuto vivendo qui - commenta il consiglio di amministrazione - Si è parlato di Circolo, di Cooperativa, di banda, di alpini, di don Ignazio (parroco per moltissimi anni di Capolago), di ciò che era la scuola e l'asilo, di presente, di passato e di futuro. Ascoltare e guardare queste persone, e osservare i loro ricordi è stato semplicemente meraviglioso«.

Ogni intervista, poi, si è conclusa con una domanda specifica: «Che messaggio vuoi darci». Le risposte degli anziani hanno colpito molto gli intervistatori: «Ascoltare la loro risposta ci fa senz'altro dire: "Si stava meglio, quando si stava peggio».

Com'è nata questa iniziativa? «La risposta è semplice: per lasciare una traccia di ciò che era. Ma non una traccia letta sui libri, ma una traccia d'ascolto. Perché se noi tramandiamo ciò che abbiamo ascoltato, possiamo omettere o dimenticare dei concetti chiave e fondamentali. Invece il video e le parole di queste fantastiche persone, resteranno per sempre. L'aspetto sociale di ciò che abbiamo fatto è importante. Essere accolti, è stato semplicemente meraviglioso. Dobbiamo ascoltare queste persone, le loro storie e il loro vissuto perché usciremo senz'altro persone migliori» concludono.

Il progetto ha visto come intervistatori Elisa Carcano e Francesco Cristiano e Simone Crespi come video-maker. Per vedere il video realizzato dalla Società Cooperativa di Capolago cliccare sul seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=sIczLXVQVus&t=12s