/ Busto Arsizio

| 01 ottobre 2024, 19:26

Dal Consiglio comunale alla giunta. Le parole dei nuovi assessori di Busto

Il vicesindaco Folegani parla di «coronamento di un percorso». Albani, assessore dopo tre “rifiuti”, rivolge un pensiero anche agli alleati di FdI che puntavano a un posto che è rimasto alla Lega. Colombo dice che non avrebbe modificato la giunta, ma fattori esterni hanno portato al rimpasto e ora sogna una Busto città universitaria. “Curiosità” per le deleghe di Sabba, che assicura la «condivisione delle scelte»

Da sinistra: Folegani, Albani, Colombo e Sabba

Da sinistra: Folegani, Albani, Colombo e Sabba

Luca Folegani (Fratelli d’Italia), Alessandro Albani (Lega), Chiara Colombo e Matteo Sabba (lista Antonelli). Sono questi i nomi nuovi, ufficializzati stamattina, della giunta di Busto Arsizio (leggi qui). Raggiungono i riconfermati Mario Cislaghi, Manuela Maffioli e Paola Reguzzoni. Queste le prime parole dei neo-assessori.

LUCA FOLEGANI – «Il coronamento di un percorso»

Tra Luca Folegani e la propria città c’è un legame molto stretto. Diventarne vicesindaco è sicuramente speciale per lui: «Sono molto contento ed emozionato – afferma –. È il coronamento di un percorso: ho iniziato a far politica da ragazzo e quella di questa mattina è stata una bella soddisfazione».

A lui la delega “pesante” dell’Urbanistica, che peraltro ha di fatto agevolato la staffetta interna alla Lega tra Giorgio Mariani e Albani. «Ci sarà tanto da studiare, ne sono consapevole – dice Folegani –. Mi sarà richiesto un grande impegno. Da parte mia, metto a disposizione della città la mia serietà e il mio lavoro, cercherò di fare del mio meglio».

Con l’Urbanistica, lo Sport: «Sono uno sportivo e quindi mi fa molto piacere. È una delega che mi consentirà di conoscere meglio il tessuto sportivo della città, Busto vanta tante realtà importanti anche a livello nazionale. Sarà un onore collaborare con loro».

ALESSANDRO ALBANI – La 4a volta è quella buona. E il grazie a FdI

«È un traguardo importante, certamente impegnativo, ma che sono certo mi darà tante gratificazioni perché mi permetterà di dare il mio contributo. Voglio iniziare subito ad approfondire le diverse tematiche e a lavorare a testa bassa per la città». Così Alessandro Albani, neo-assessore al Bilancio, che ai ringraziamenti per il sindaco Emanuele Antonelli unisce quelli rivolti alla Lega, «a tutti i livelli, e in particolare la mia sezione e il direttivo», e al suo predecessore in giunta Mariani: «Lo saluto con un forte abbraccio, sottolineandone il grande lavoro e impegno nell’ambito dell’Urbanistica».

Da segretario cittadino, Albani ha dovuto gestire la partita del rimpasto, finita anche sui tavoli provinciali e regionali di Lega e Fratelli d’Italia. Il pensiero va agli alleati che non hanno ottenuto l’assessore in più auspicato. «Per la condivisione che ci ha portato a questa giunta, ringrazio, nel nome del presidente del circolo Alberto Falciglia, il partito di Fratelli d’Italia. Al di là dei momenti difficili che possono esserci stati, ringrazio gli alleati per l’intesa e la collaborazione nell’ottenere un risultato che porti beneficio alla città».

Il leghista diventa assessore dopo tre “no, grazie”. «Le prime due occasioni si sono presentate quando ero ancora nella parte iniziale della mia esperienza politica e ritenevo fosse prematuro anticipare un ingresso in giunta. Volevo acquisire ulteriore esperienza, che ho poi maturato anche come segretario cittadino ed esponente del direttivo provinciale. In un altro momento, motivi familiari mi hanno impedito di accettare un incarico così impegnativo. Oggi assumo questo ruolo con entusiasmo, consapevole delle responsabilità e del grande impegno richiesto, ma certo della collaborazione dei colleghi e della struttura comunale».

CHIARA COLOMBO – Il dispiacere per gli esclusi e la Busto universitaria

«Grandissima gioia e grande dispiacere per chi ha dovuto lasciare l’incarico dopo aver lavorato in modo corretto e coerente». Sono le sensazioni di Chiara Colombo, nuovo assessore alle Politiche educative per la lista Antonelli.

«Insegno da trent’anni e ho girato tutte le tipologie di scuole, dalle medie all’università – sottolinea –. Auspico che la mia esperienza possa servire a migliorare il contesto della città. La cosa che mi preme maggiormente è quella di lavorare sull’inserimento dell’università all’interno di Busto, dove è presente in minima parte. Una realtà come Busto può essere un polo attrattivo per tantissime altre città dell’hinterland. Penso all’area dell’ospedale attuale che, dopo la realizzazione della nuova struttura, potrebbe essere utilizzata in maniera coerente, inserendo un’università (medicina o specialità affini) che possa creare figure professionali importanti per tutto il territorio. Ma oltre a questo ci sono tanti aspetti su cui lavorare, a partire dall’inclusione dei ragazzi più fragili».

Gli avvicendamenti nella civica (Sabba per Maurizio Artusa e lei per Salvatore Loschiavo) non sono stati indolori e privi di dissapori. «Sono stata l’unica che ha lottato fino all’ultimo istante per il non-cambiamento, per mantenere gli assessori e permettere loro di fare un percorso. Nel momento in cui, per fattori esterni, questi assessori sono stati estromessi, ho pensato a quello che poteva essere il futuro. A me è stata proposta la delega all’Istruzione, la mia materia. È logico che ci sarà qualche scontento, ma purtroppo la politica è questa».

MATTEO SABBA – Sicurezza e Mobilità sostenibile, parola d’ordine “condivisione”

Alla soddisfazione personale per gli «incarichi importanti a cui dovrò dedicare molte ore di lavoro», Matteo Sabba affianca la soddisfazione per l’ingresso in Consiglio comunale di Roberto Felli e Francesca Gallazzi: «Per la lista civica è fondamentale avere dei ricambi e tante persone che fanno un’esperienza amministrativa. Con loro diventano undici quelle coinvolte direttamente della nostra lista, che è il gruppo più numeroso anche in questo».

Sabba si occuperà di Commercio, materia che ha seguito da presidente del Duc. Ma anche di Sicurezza e Mobilità sostenibile. Non manca la “curiosità”, ripensando ad alcune sue osservazioni sulla Polizia locale e al fatto che, per la seconda delega, Loschiavo è finito nel mirino della maggioranza. «Il mio predecessore ha lavorato tantissimo e in parte anche molto bene – dice oggi il nuovo assessore –. Ci sono stati degli errori di comunicazione, è mancato un legame più forte fra lui, il Consiglio comunale e gli altri colleghi. Ciò che è stato fatto e che viene giudicato positivamente verrà sostenuto dall’amministrazione e da me, lavorando di squadra. Si può migliorare, ci sono dei nodi da sciogliere. E quando ho parlato di sicurezza in Consiglio comunale, l’ho fatto in maniera costruttiva. So che il Comune non può ribaltare le strade della città. Ora devo prendere possesso degli uffici e troveremo delle soluzioni. In generale, cercherò di lavorare con tavoli allargati e di aprire alle idee costruttive anche di chi non è assessore».

Riccardo Canetta

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