“Senologia al centro” torna a Busto Arsizio, in piazza San Giovanni, dal 10 al 13 ottobre, offrendo gratuitamente, su prenotazione, visite senologiche, ecografie mammarie e mammografie, con l’obiettivo di prevenire e contrastare la diffusione del tumore al seno. Ma al terzo anno di presenza nel cuore della città sorge la tentazione di ampliare il raggio d’azione, toccando zone normalmente lontane da quelle più in vista.
L’idea emerge nella conferenza stampa di presentazione per l’edizione 2024. Si discute, comprensibilmente, della necessità di diffondere il più possibile il messaggio e l’azione preventiva. «Andare in centro va benissimo – ragiona “in diretta” il sindaco, Emanuele Antonelli – ma c’è chi in centro non viene. Perché non andare anche nei quartieri? Magari anche con un aiuto da parte del Comune e campagne informative ad hoc. Forse salveremmo qualche vita in più». Ivanoe Pellerin, presidente della Lilt provinciale, ricorda lo spirito battagliero che anima i volontari e apre: «Pensiamoci». Irene Mesisca, dg di Gnodi Group, che mette a disposizione la clinica mobile: «Il nostro mezzo ha le caratteristiche necessarie a questo passo avanti». «In effetti – la sottolineatura del vicepresidente Lilt, Giovanni Trotti – la “resa sociale” di queste iniziative passa anche dal tipo di utenza con cui si riesce a entrare in contatto».
In attesa di possibili sviluppi, “Senologia al centro” si ripropone nella collocazione abituale, in piena Ztl, forte del successo registrato fin dall’esordio. Dal 2022, si contano 254 visite senologiche, 102 mammografie e 223 ecografie mammarie per under 45 e over 75, donne che non rientrano nello screening mammografico di Ats. Collaborano al progetto Asst Valle Olona, Lilt – Associazione provinciale di Varese, Gnodi Group e Mobile System Srl. In campo, con medici e volontari, l’unità mobile equipaggiata con sala d’accoglienza, due sale visita, un ecografo e un mammografo.
È possibile prenotarsi al 380.8644677, chiamando da lunedì a venerdì fra le 9 e le 12.30 (il tutto esaurito, per “Senologia al centro” è la regola).
Incassato un «…centomila volte grazie» dal sindaco Antonelli, il presidente Pellerin ha ammonito: «Le previsioni del 2023 si sono avverate, le nuove diagnosi sono aumentate. Mettersi a disposizione, dunque, è segno di dovuta attenzione. Siamo in grado di sconfiggere il cancro, soprattutto se lo cogliamo agli inizi. Occorre battere il tasto dei corretti stili di vita ma anche tenere presente che la malattia si manifesta sempre più presto, quindi bisogna sensibilizzare le donne giovani».
L’assessore ai Servizi sociali, Paola Reguzzoni, ha rincarato: «Occorre abbassare l’età dello screening fino a 40 anni. Poi noi vogliamo passare il messaggio che le donne impegnate nella battaglia non sono sole, il Comune c’è nel periodo della cura e in quello della ripresa, non devono chiudersi in loro stesse». Francesca Crespi, direttrice medica di presidio all’ospedale di Busto: «Questo tipo di iniziativa è fondamentale, non solo per l’importanza del lavoro che si svolge sul campo e per la sensibilizzazione ma anche per il senso di vicinanza che genera sul territorio, per l’accorciamento delle distanze tra istituzioni, figure professionali e persone coinvolte».
Irene Mesisca (un pensiero rivolto, fra l’altro, a Luca Torno, vedi QUI, tra gli ideatori di “Senologia al centro”): «Siamo contenti di partecipare anche quest’anno, fra l’altro a un’edizione dell’iniziativa che, grazie a sponsor e aziende del territorio, conta su una giornata in più rispetto al passato».
Maggiori dettagli e il programma delle tappe successive (l'iniziativa si colloca nel più ampio calendario della campagna Nastro Rosa) si possono consultare su www.senologiaalcentro.it.